In Sardinia, the insufficient supply of water was one of the main problems since the Bronze Age, so the cult of water became one of the most important religious elements. Holy wells and sacred sources were as important as sacred spaces - Santa Cristina in Paulilatino and Santa Vittoria in Serri were the most famous places for water cult. Both the two wells originally had a tholos coverage, (a stone false-dome) but turned into a keyhole shape, maintaining paved vestibule and many steps that led down to the well itself. About the source, a small stone building called Su Tempiesu has a triangular tympanum protruding from the volcanic rock wall and covering the source itself. In this paper I suggest a comparative analysis in order to highlight similarities and differences between them, which are carefully described by survey drawings.

Anticamente, i luoghi per conservare l’acqua – un elemento essenziale per la vita - erano sacri, costituivano le case dello spirito dell’acqua. La consapevolezza della scarsità di questo bene essenziale richiedeva di evitarne la dispersione. In Sardegna, furono realizzati pozzi sacri nei pressi delle sorgenti considerate luoghi di culto. I santuari di S.Cristina e S.Vittoria (risalenti a un periodo compreso tra 1300 e 900 a.C.) presentavano sia la parte interrata – costruita con pietre posate in maniera straordinaria e costituenti una stretta gradinata - sia quella sopra terra (costituita da una alta camera a tholos probabilmente fuori terra). La fonte Su Tempiesu presenta caratteristiche di unicità nella copertura a doppio spiovente, tuttora parzialmente visibile. Gli esempi sono numerosi e hanno anche diverse configurazioni, pertanto è stata compiuta un’analisi comparativa per mettere in luce analogie e differenze dei diversi tipi realizzati.

Fonti e pozzi sacri

CURTI, Gabriella
2015-01-01

Abstract

In Sardinia, the insufficient supply of water was one of the main problems since the Bronze Age, so the cult of water became one of the most important religious elements. Holy wells and sacred sources were as important as sacred spaces - Santa Cristina in Paulilatino and Santa Vittoria in Serri were the most famous places for water cult. Both the two wells originally had a tholos coverage, (a stone false-dome) but turned into a keyhole shape, maintaining paved vestibule and many steps that led down to the well itself. About the source, a small stone building called Su Tempiesu has a triangular tympanum protruding from the volcanic rock wall and covering the source itself. In this paper I suggest a comparative analysis in order to highlight similarities and differences between them, which are carefully described by survey drawings.
2015
88-654-24-08-7
Anticamente, i luoghi per conservare l’acqua – un elemento essenziale per la vita - erano sacri, costituivano le case dello spirito dell’acqua. La consapevolezza della scarsità di questo bene essenziale richiedeva di evitarne la dispersione. In Sardegna, furono realizzati pozzi sacri nei pressi delle sorgenti considerate luoghi di culto. I santuari di S.Cristina e S.Vittoria (risalenti a un periodo compreso tra 1300 e 900 a.C.) presentavano sia la parte interrata – costruita con pietre posate in maniera straordinaria e costituenti una stretta gradinata - sia quella sopra terra (costituita da una alta camera a tholos probabilmente fuori terra). La fonte Su Tempiesu presenta caratteristiche di unicità nella copertura a doppio spiovente, tuttora parzialmente visibile. Gli esempi sono numerosi e hanno anche diverse configurazioni, pertanto è stata compiuta un’analisi comparativa per mettere in luce analogie e differenze dei diversi tipi realizzati.
Sacred Wells - Sacred Sources
Pozzi Sacri - Fonti sacre
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
CURTI_2015_SPAZI_FONTI_editor_.pdf

Open Access dal 05/03/2022

Tipologia: Versione Editoriale (PDF)
Licenza: Creative commons
Dimensione 3.91 MB
Formato Adobe PDF
3.91 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/11476
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact