Molte Regioni italiane e, tra queste in particolare, la Regione Emilia Romagna (con la Legge Regionale n. 30 del 1996 ) e la Regione Calabria (con la Legge n. 19 del 2002 ), promuovono, attraverso nuove forme di governance, la Programmazione d’Area al fine di accrescere l'integrazione fra gli Enti locali, il coordinamento delle iniziative, l'impiego integrato delle risorse finanziarie.Il Programma d’Area costituisce una delle modalità di programmazione negoziata che si svolge tra la Regione e le Amministrazioni Comunali oltre ad altri soggetti pubblici o a partecipazione pubblica, con la condivisione delle parti sociali e dei soggetti privati interessati, tesa a realizzare le condizioni per lo sviluppo locale sostenibile, in coerenza con gli strumenti della programmazione comunitaria, nazionale e regionale.In ragione delle sue funzioni programmatorie, il Programma d’Area può essere lo strumento idoneo e atto a risolvere le disparità esistenti tra competitività del sistema produttivo e sviluppo sociale e territoriale.L’efficacia delle politiche settoriali, le interrelazioni che intervengono tra tematiche territoriali, economiche, ambientali e dello sviluppo, impongono anche di raggiungere elevati livelli di efficacia nell'approccio integrato e coordinato, finalizzato a sostenere le vocazioni e le specializzazioni territoriali in modo da favorire più alti livelli di qualificazione e di valorizzazione delle risorse esistenti e un rafforzamento complessivo ed armonico dello sviluppo economico e sociale.

Il Programma d’Area: uno strumento per lo sviluppo integrato

FORESTA, Sante
2018-01-01

Abstract

Molte Regioni italiane e, tra queste in particolare, la Regione Emilia Romagna (con la Legge Regionale n. 30 del 1996 ) e la Regione Calabria (con la Legge n. 19 del 2002 ), promuovono, attraverso nuove forme di governance, la Programmazione d’Area al fine di accrescere l'integrazione fra gli Enti locali, il coordinamento delle iniziative, l'impiego integrato delle risorse finanziarie.Il Programma d’Area costituisce una delle modalità di programmazione negoziata che si svolge tra la Regione e le Amministrazioni Comunali oltre ad altri soggetti pubblici o a partecipazione pubblica, con la condivisione delle parti sociali e dei soggetti privati interessati, tesa a realizzare le condizioni per lo sviluppo locale sostenibile, in coerenza con gli strumenti della programmazione comunitaria, nazionale e regionale.In ragione delle sue funzioni programmatorie, il Programma d’Area può essere lo strumento idoneo e atto a risolvere le disparità esistenti tra competitività del sistema produttivo e sviluppo sociale e territoriale.L’efficacia delle politiche settoriali, le interrelazioni che intervengono tra tematiche territoriali, economiche, ambientali e dello sviluppo, impongono anche di raggiungere elevati livelli di efficacia nell'approccio integrato e coordinato, finalizzato a sostenere le vocazioni e le specializzazioni territoriali in modo da favorire più alti livelli di qualificazione e di valorizzazione delle risorse esistenti e un rafforzamento complessivo ed armonico dello sviluppo economico e sociale.
2018
978-88-255-0722-5
Programmazione; Area; Territorio
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