Amongst the collection kept in the Library of Intronati in Siena and previously attributed to Giacomo Franchini, drawings for the renovation of the Villa Patrizi in Personata are preserved, in the area of Sovicille, near Siena. The present study offers an analysis of the architectural and technical aspects of the drawings, by considering them within the cultural milieu in which they were realized. From the analysis, it is possible to date them between the late seventeenth century and the early decades of the eighteenth century, when the so-called Corsini Style was born. In that period, several architects from Rome were working in Siena. They had been brought there by the commissions awarded by some titled families –well connected to the Roman Curia – such as the Chigi, the Bichi and the Patrizi families. Thanks to a stylistic and technical analysis, also with the help of research in the Vatican Archives and the Siena National Archives, it has been possible to now attribute the above mentioned drawings to Sebastiano Cipriani. The drawings show many elements, such as the architectural style and the technique which characterize other works by the architect who, in his long career and not only in Rome, had already worked for the Patrizi family.

I disegni di progetto per l’aggiornamento della villa Patrizi a Personata, nel territorio di Sovicille, in provincia di Siena, sono conservati nell’album della Biblioteca degli Intronati di Siena attribuito a Jacomo Franchini. Lo studio dei disegni, analizzati nel contesto storico e culturale in cui furono realizzati, ha consentito di collocarli nella fase di passaggio che della stagione tardo barocca doveva portare all’affermazione del cosiddetto stile corsiniano. Una stagione animata dalla presenza di molti professionisti, alcuni dei quali attivi anche nel territorio senese, grazie ai consolidati rapporti esistenti tra Roma e Siena, alimentati dalla committenza di casate legate alla curia romana come i Chigi, i Bichi, i Patrizi. L’analisi dei disegni, unita ai dati emersi dalla documentazione d’archivio conservata in Vaticano e a Siena, ha indotto a proporne l’attribuzione all’architetto Sebastiano Cipriani. É stato infatti possibile verificare la ricorrenza di tecniche grafiche e metodi di rappresentazione affini alla produzione nota dell’architetto, ma anche la convergenza di un linguaggio architettonico riconosciuto come caratterizzante dell’attività di Cipriani, che tra l’altro, nel corso della sua vasta attività professionale, fu in più occasioni al servizio della famiglia Patrizi, non solo nella città di Roma.

Villa Patrizi a Personata. I disegni per il progetto di adeguamento attribuiti a Sebastiano Cipriani

MUSSARI, Bruno
2011-01-01

Abstract

Amongst the collection kept in the Library of Intronati in Siena and previously attributed to Giacomo Franchini, drawings for the renovation of the Villa Patrizi in Personata are preserved, in the area of Sovicille, near Siena. The present study offers an analysis of the architectural and technical aspects of the drawings, by considering them within the cultural milieu in which they were realized. From the analysis, it is possible to date them between the late seventeenth century and the early decades of the eighteenth century, when the so-called Corsini Style was born. In that period, several architects from Rome were working in Siena. They had been brought there by the commissions awarded by some titled families –well connected to the Roman Curia – such as the Chigi, the Bichi and the Patrizi families. Thanks to a stylistic and technical analysis, also with the help of research in the Vatican Archives and the Siena National Archives, it has been possible to now attribute the above mentioned drawings to Sebastiano Cipriani. The drawings show many elements, such as the architectural style and the technique which characterize other works by the architect who, in his long career and not only in Rome, had already worked for the Patrizi family.
2011
I disegni di progetto per l’aggiornamento della villa Patrizi a Personata, nel territorio di Sovicille, in provincia di Siena, sono conservati nell’album della Biblioteca degli Intronati di Siena attribuito a Jacomo Franchini. Lo studio dei disegni, analizzati nel contesto storico e culturale in cui furono realizzati, ha consentito di collocarli nella fase di passaggio che della stagione tardo barocca doveva portare all’affermazione del cosiddetto stile corsiniano. Una stagione animata dalla presenza di molti professionisti, alcuni dei quali attivi anche nel territorio senese, grazie ai consolidati rapporti esistenti tra Roma e Siena, alimentati dalla committenza di casate legate alla curia romana come i Chigi, i Bichi, i Patrizi. L’analisi dei disegni, unita ai dati emersi dalla documentazione d’archivio conservata in Vaticano e a Siena, ha indotto a proporne l’attribuzione all’architetto Sebastiano Cipriani. É stato infatti possibile verificare la ricorrenza di tecniche grafiche e metodi di rappresentazione affini alla produzione nota dell’architetto, ma anche la convergenza di un linguaggio architettonico riconosciuto come caratterizzante dell’attività di Cipriani, che tra l’altro, nel corso della sua vasta attività professionale, fu in più occasioni al servizio della famiglia Patrizi, non solo nella città di Roma.
Villa patrizi, Siena, Sebastiano Cipriani, Disegni, Biblioteca degli Intronati di Siena, Jacomo Franchini
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/1760
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