Niccolò Gaddi (1527-1552), Florentine Cardinal, archbishop of Cosenza from 1528 to 1535 and administrator of the diocese of Calabria until 1549, commissioned Bartolomeo della Scala of Pietrasanta with the construction of a wooden lacunar ceiling for the Cathedral of Cosenza. An eighteenth-century manuscript chronicle and some notarial acts of 1545 and 1546 document that he was already active in Calabria in those years. The coffered ceiling no longer exists, but this paper proposes a possible reconstructed configuration, based on the description contained in the assignment document. It takes reference from some famous Florentine and Roman examples, dating back to the second half of the fifteenth century, certainly known to the stonemason and workers. The wooden lacunar ceiling of Cosenza is the first known in Calabria, and thus it can be considered the local reference for subsequent regional applications. It is also witness to the spread of the forms and architectural languages of the Renaissance in Calabria, introduced by a sophisticated commission and Tuscan craftsmen, whose presence was due to the widespread phenomenon of migratory flows of workers.

Il cardinale fiorentino Niccolò Gaddi (1527-1552), arcivescovo di Cosenza dal 1528 al 1535, amministratore della diocesi calabrese fino al 1549, commissionò a Bartolomeo della Scala di Pietrasanta, già attivo in Calabria, la realizzazione del palco ligneo per la cattedrale di Cosenza, come ricorda una cronaca manoscritta settecentesca e come documentano alcuni atti notarili del 1545 e 1546. Il cassettonato, non più esistente, ma di cui si propone una possibile configurazione ricostruita sulla scorta della descrizione contenuta nel documento di allogazione, doveva rifarsi a noti esempi fiorentini e romani risalenti già alla seconda metà del XV secolo, certamente conosciuti alla committenza e alla maestranza esecutrice. Il palco ligneo cosentino è il primo di cui si ha notizia in Calabria, per questo può essere considerato il riferimento locale per le successive applicazioni in ambito regionale. Esso è inoltre testimone della diffusione di forme e linguaggi rinascimentali in Calabria, introdotti per il tramite di una committenza raffinata e di periti artefici toscani, la cui presenza è riconducibile al diffuso fenomeno dei flussi migratori delle maestranze.

Il perduto soffitto ligneo del cardinale Niccolò Gaddi per la Cattedrale di Cosenza (1545-1547)

MUSSARI, Bruno
2017-01-01

Abstract

Niccolò Gaddi (1527-1552), Florentine Cardinal, archbishop of Cosenza from 1528 to 1535 and administrator of the diocese of Calabria until 1549, commissioned Bartolomeo della Scala of Pietrasanta with the construction of a wooden lacunar ceiling for the Cathedral of Cosenza. An eighteenth-century manuscript chronicle and some notarial acts of 1545 and 1546 document that he was already active in Calabria in those years. The coffered ceiling no longer exists, but this paper proposes a possible reconstructed configuration, based on the description contained in the assignment document. It takes reference from some famous Florentine and Roman examples, dating back to the second half of the fifteenth century, certainly known to the stonemason and workers. The wooden lacunar ceiling of Cosenza is the first known in Calabria, and thus it can be considered the local reference for subsequent regional applications. It is also witness to the spread of the forms and architectural languages of the Renaissance in Calabria, introduced by a sophisticated commission and Tuscan craftsmen, whose presence was due to the widespread phenomenon of migratory flows of workers.
2017
Il cardinale fiorentino Niccolò Gaddi (1527-1552), arcivescovo di Cosenza dal 1528 al 1535, amministratore della diocesi calabrese fino al 1549, commissionò a Bartolomeo della Scala di Pietrasanta, già attivo in Calabria, la realizzazione del palco ligneo per la cattedrale di Cosenza, come ricorda una cronaca manoscritta settecentesca e come documentano alcuni atti notarili del 1545 e 1546. Il cassettonato, non più esistente, ma di cui si propone una possibile configurazione ricostruita sulla scorta della descrizione contenuta nel documento di allogazione, doveva rifarsi a noti esempi fiorentini e romani risalenti già alla seconda metà del XV secolo, certamente conosciuti alla committenza e alla maestranza esecutrice. Il palco ligneo cosentino è il primo di cui si ha notizia in Calabria, per questo può essere considerato il riferimento locale per le successive applicazioni in ambito regionale. Esso è inoltre testimone della diffusione di forme e linguaggi rinascimentali in Calabria, introdotti per il tramite di una committenza raffinata e di periti artefici toscani, la cui presenza è riconducibile al diffuso fenomeno dei flussi migratori delle maestranze.
Cathedral of Cosenza, Niccolò Gaddi, Bartolomeo della Scala, wooden coffered ceiling, Tuscan workers.
Cattedrale di Cosenza, Niccolò Gaddi, Bartolomeo della Scala, cassettonato ligneo, maestranze toscane
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