A group of researchers by almost 20 years have started an ample program of researches on the woods of the Gargano, revolts to individualize most suitable forms of management, able to satisfy the best the multiple functions that they develop in the modern society. In this paper, after any historical signs on the evolution of the forest landscape of the Gargano, they come illustrated any relative results to the researches in course on the Gargano, particularly on the formations of Quercus cerris (high forest and coppice), of Quercus ilex (coppice) and Pinus halepensis existing above all along the coastal band of the Promontory. The direction of able to management will be individualized satisfy the best the multiple functions that the woods develop in the modern society and to the constitution of a didactic patrimony from use in a vast program of environmental turned education to the vast public that today frequents our woods, they have always held present the concept of sostenibility. In this paper are also underlined like the abandonment coltural of the woods, if generalized, involves a waste of biomass and, in the cases of ecosystems strongly antropized, could determine real structural collapses.

Un gruppo di ricercatori ormai da quasi 20 anni ha avviato un ampio programma di ricerche sui boschi del Gargano, rivolte all'individuazione delle più idonee forme di gestione, in grado di soddisfare al meglio le funzioni multiple che essi svolgono nella società moderna. In questo lavoro, dopo alcuni cenni storici sulla evoluzione del paesaggio forestale del Gargano, vengono illustrati alcuni risultati relativi alle ricerche in corso sul Gargano, in particolare sulle formazioni a prevalenza di cerro presenti in località Bosco Quarto (fustaie e cedui), sulle leccete di Inversa di Spigno e sulle pinete di Pino d'Aleppo esistenti soprattutto lungo la fascia costiera del Promontorio. Tali ricerche, finalizzate alla ricerca di indirizzi di gestione in grado di soddisfare al meglio le funzioni multiple che i boschi svolgono nella società moderna e alla costituzione di un patrimonio didattico da utilizzare in un vasto programma di educazione ambientale rivolto al vasto pubblico che oggi sempre più numeroso frequenta i nostri boschi, hanno sempre tenuto presente il concetto di sostenibilità. Nel lavoro si evidenzia anche come l'abbandono colturale dei boschi, se generalizzato, comporta uno spreco di biomasse e, nei casi di ecosistemi fortemente antropizzati ed ancor di più in quelli antropogeni, può determinare veri e propri crolli strutturali.

I boschi e l'uomo: rapporti e compatibilità nella storia del Gargano

MARZILIANO P. A.
;
2000-01-01

Abstract

A group of researchers by almost 20 years have started an ample program of researches on the woods of the Gargano, revolts to individualize most suitable forms of management, able to satisfy the best the multiple functions that they develop in the modern society. In this paper, after any historical signs on the evolution of the forest landscape of the Gargano, they come illustrated any relative results to the researches in course on the Gargano, particularly on the formations of Quercus cerris (high forest and coppice), of Quercus ilex (coppice) and Pinus halepensis existing above all along the coastal band of the Promontory. The direction of able to management will be individualized satisfy the best the multiple functions that the woods develop in the modern society and to the constitution of a didactic patrimony from use in a vast program of environmental turned education to the vast public that today frequents our woods, they have always held present the concept of sostenibility. In this paper are also underlined like the abandonment coltural of the woods, if generalized, involves a waste of biomass and, in the cases of ecosystems strongly antropized, could determine real structural collapses.
2000
Un gruppo di ricercatori ormai da quasi 20 anni ha avviato un ampio programma di ricerche sui boschi del Gargano, rivolte all'individuazione delle più idonee forme di gestione, in grado di soddisfare al meglio le funzioni multiple che essi svolgono nella società moderna. In questo lavoro, dopo alcuni cenni storici sulla evoluzione del paesaggio forestale del Gargano, vengono illustrati alcuni risultati relativi alle ricerche in corso sul Gargano, in particolare sulle formazioni a prevalenza di cerro presenti in località Bosco Quarto (fustaie e cedui), sulle leccete di Inversa di Spigno e sulle pinete di Pino d'Aleppo esistenti soprattutto lungo la fascia costiera del Promontorio. Tali ricerche, finalizzate alla ricerca di indirizzi di gestione in grado di soddisfare al meglio le funzioni multiple che i boschi svolgono nella società moderna e alla costituzione di un patrimonio didattico da utilizzare in un vasto programma di educazione ambientale rivolto al vasto pubblico che oggi sempre più numeroso frequenta i nostri boschi, hanno sempre tenuto presente il concetto di sostenibilità. Nel lavoro si evidenzia anche come l'abbandono colturale dei boschi, se generalizzato, comporta uno spreco di biomasse e, nei casi di ecosistemi fortemente antropizzati ed ancor di più in quelli antropogeni, può determinare veri e propri crolli strutturali.
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