La CEP fissa una diretta interdipendenza tra il paesaggio e la comunità che lo vive e che lo ha costruito. Questa affermazione, per quanto auspicabile e condivisibile in senso generale, corrisponde davvero alla reale percezione che le collettività hanno del paesaggio che vivono? E le comunità, ormai lontane dai lenti processi di costruzione dei loro paesaggi, si riconosco ancora nelle veloci e rapide trasformazione dei loro territori? Il saggio riflette sulla supposta specularità tra comunità e paesaggio e sulla incertezza delle mutate relazioni contemporanee che i due soggetti intrattengono sul territorio.

LO SPECCHIO INCERTO DEL PAESAGGIO. LA COMUNITA'

VILLARI, Alessandro
2010-01-01

Abstract

La CEP fissa una diretta interdipendenza tra il paesaggio e la comunità che lo vive e che lo ha costruito. Questa affermazione, per quanto auspicabile e condivisibile in senso generale, corrisponde davvero alla reale percezione che le collettività hanno del paesaggio che vivono? E le comunità, ormai lontane dai lenti processi di costruzione dei loro paesaggi, si riconosco ancora nelle veloci e rapide trasformazione dei loro territori? Il saggio riflette sulla supposta specularità tra comunità e paesaggio e sulla incertezza delle mutate relazioni contemporanee che i due soggetti intrattengono sul territorio.
2010
978-88-89367-45-2
Paesaggio; Comunità; Identità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/9040
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