The author of these lines has been able to deal with a particular "territory" of Italian architecture that is constantly changing its buildings yet retains all the historical modality of construction: Salento. This is an area of southern Italian territory that still combines the innovative capability of contemporary construction with the ancient knowledge of stone construction techniques. The technical knowledge remains unchanged: eternal operational ability is up to the current construction yards in the certainty of being able to juxtapose the stones, transferring the loads and leading to the ground. This "non-consumption" of resources and this feeling of "belonging" are full of meanings: the stone is mined, cut, processed, laying on the ground in most respect of its features. Cultural traditions, drawn from historical materials of Salento’s architectures and always usable to be reinvested in architecture and landscape heritage, remain unchanged.

L’autore di queste righe ha avuto modo di occuparsi di un particolare “territorio” dell’architettura italiana che muta continuamente il suo panorama edilizio ma allo stesso tempo conserva la modalità storica costruttiva: il Salento. Territorio dell’estremo lembo di terra italiano che mutua ancor oggi la capacità innovativa della costruzione contemporanea con la sapienza e la conoscenza di tecniche costruttive legate all’uso della pietra. Inalterate permangono le conoscenze tecniche con cui un’eterna abilità operativa arriva fino ai cantieri odierni nella certezza di saper giustapporre le pietre, trasferirne i carichi e condurli fino al suolo. Pieno di significati questo “non consumo” di risorse, di “appartenenza”: la pietra viene estratta, tagliata, lavorata o posa in opera in loco nel rispetto delle sue caratteristiche. Inalterate permangono le saggezze culturali tratte da materiale storico dei Centri Storici salentini e sempre pronte ad essere reinvestite in un patrimonio dell’architettura e del paesaggio immutabilmente ammirevole ed ammirato.

L'ARCHITETTURA DELLE PIETRE, TRA PERMANENZA STORICA E NUOVI INTERVENTI IN AREA SALENTINA

DI CHIO, Angelo
In corso di stampa

Abstract

The author of these lines has been able to deal with a particular "territory" of Italian architecture that is constantly changing its buildings yet retains all the historical modality of construction: Salento. This is an area of southern Italian territory that still combines the innovative capability of contemporary construction with the ancient knowledge of stone construction techniques. The technical knowledge remains unchanged: eternal operational ability is up to the current construction yards in the certainty of being able to juxtapose the stones, transferring the loads and leading to the ground. This "non-consumption" of resources and this feeling of "belonging" are full of meanings: the stone is mined, cut, processed, laying on the ground in most respect of its features. Cultural traditions, drawn from historical materials of Salento’s architectures and always usable to be reinvested in architecture and landscape heritage, remain unchanged.
In corso di stampa
L’autore di queste righe ha avuto modo di occuparsi di un particolare “territorio” dell’architettura italiana che muta continuamente il suo panorama edilizio ma allo stesso tempo conserva la modalità storica costruttiva: il Salento. Territorio dell’estremo lembo di terra italiano che mutua ancor oggi la capacità innovativa della costruzione contemporanea con la sapienza e la conoscenza di tecniche costruttive legate all’uso della pietra. Inalterate permangono le conoscenze tecniche con cui un’eterna abilità operativa arriva fino ai cantieri odierni nella certezza di saper giustapporre le pietre, trasferirne i carichi e condurli fino al suolo. Pieno di significati questo “non consumo” di risorse, di “appartenenza”: la pietra viene estratta, tagliata, lavorata o posa in opera in loco nel rispetto delle sue caratteristiche. Inalterate permangono le saggezze culturali tratte da materiale storico dei Centri Storici salentini e sempre pronte ad essere reinvestite in un patrimonio dell’architettura e del paesaggio immutabilmente ammirevole ed ammirato.
Le pietre in Architettura; Architettura storica meridionale; Contesto storico meridionale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/10417
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