Nella Memoria, utilizzando i dati ondametrici della RON (Rete Ondametrica Nazionale), attualmente gestiti dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), e della NDBC (National Data Buoy Center) si è ricavata la quota di run-up in diverse località italiane ed americane. La stima corretta di tale parametro è fondamentale per la progettazione di una qualsiasi struttura ubicata in prossimità della costa. Il run-up è un fenomeno aleatorio legato alle altezze significative degli stati di mare che si verificano nel corso delle mareggiate nelle varie località, pertanto la sua stima può essere affrontata in chiave probabilistica. Nella Memoria si è ricavato per le località in esame il periodo di ritorno di una mareggiata nella quale il run-up superi un’assegnata soglia e la persistenza media, ovvero la durata di tempo media in cui tale soglia viene superata. Dall’analisi dei risultati si evince, per esempio, che nella località di Ponza per un periodo di ritorno di 20 anni la massima risalita verticale dell’acqua risulterà pari a 1.7 m e che la durata di tempo media in cui il run-up si mantiene al disopra di tale soglia è pari a 0.6 ore. Una volta ricavata la massima quota di run-up che viene raggiunta sulla base delle caratteristiche geometriche del fondale è possibile calcolare la corrispondente risalita massima orizzontale. Ad esempio assumendo sempre un periodo di ritorno R pari a 20 anni, la risalita massima orizzontale nella località di Ortona risulta pari a circa 100 m.
Sulla previsione dei livelli di run-up ed applicazione alle coste italiane / Barbaro, Giuseppe. - I:(2006), pp. 135-144.
Sulla previsione dei livelli di run-up ed applicazione alle coste italiane
BARBARO, Giuseppe
2006-01-01
Abstract
Nella Memoria, utilizzando i dati ondametrici della RON (Rete Ondametrica Nazionale), attualmente gestiti dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), e della NDBC (National Data Buoy Center) si è ricavata la quota di run-up in diverse località italiane ed americane. La stima corretta di tale parametro è fondamentale per la progettazione di una qualsiasi struttura ubicata in prossimità della costa. Il run-up è un fenomeno aleatorio legato alle altezze significative degli stati di mare che si verificano nel corso delle mareggiate nelle varie località, pertanto la sua stima può essere affrontata in chiave probabilistica. Nella Memoria si è ricavato per le località in esame il periodo di ritorno di una mareggiata nella quale il run-up superi un’assegnata soglia e la persistenza media, ovvero la durata di tempo media in cui tale soglia viene superata. Dall’analisi dei risultati si evince, per esempio, che nella località di Ponza per un periodo di ritorno di 20 anni la massima risalita verticale dell’acqua risulterà pari a 1.7 m e che la durata di tempo media in cui il run-up si mantiene al disopra di tale soglia è pari a 0.6 ore. Una volta ricavata la massima quota di run-up che viene raggiunta sulla base delle caratteristiche geometriche del fondale è possibile calcolare la corrispondente risalita massima orizzontale. Ad esempio assumendo sempre un periodo di ritorno R pari a 20 anni, la risalita massima orizzontale nella località di Ortona risulta pari a circa 100 m.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.