Using social objects in distributed online social networks to bridge separated communities with common interests

In light of the growing privacy violations of users of centralized social networks, the need to define effective platforms for decentralized online social networks (DOSNs) is deeply felt. Interesting solutions have been proposed in the past, which own the necessary mechanisms to allow users maintaining control over their personal information and set the rules to regulate the access of other users. Unfortunately, the effectiveness of this type of solutions is severely reduced by the fact that different user communities with a shared interest could be disconnected/separated from each other. This translates into a reduced ability in effectively spreading data of common interest towards the involved users, as it currently happens in centralized social networks. In order to overcome the cited limitation, this thesis proposes a disruptive approach, which exploits the availability of a new class of Internet of Things (IoT) devices with autonomous social behaviors and cognitive abilities. Such devices can be leveraged as intermediaries of friendship between devices’ owners with the same interest who are connected to a DOSN platform. We will demonstrate that clear advantages can be achieved in terms of increased percentage of reachable interested nodes (a specific measure of Delivery Ratio) in distributed social networks among humans, when enhanced with so called Mediator Objects following the rules of the well-known social IoT (SIoT) concept

Alla luce delle crescenti violazioni della privacy degli utenti dei social network centralizzati, la necessità di definire piattaforme efficaci per i social network online decentralizzati (DOSN) è profondamente sentita. In passato sono state proposte interessanti soluzioni, che possiedono i meccanismi necessari per consentire agli utenti di mantenere il controllo sulle proprie informazioni personali e impostare le regole per regolare l'accesso di altri utenti. Sfortunatamente, l'efficacia di questo tipo di soluzioni è fortemente ridotta dal fatto che diverse comunità di utenti con un interesse condiviso potrebbero essere disconnesse/separate l'una dall'altra. Ciò si traduce in una ridotta capacità di diffondere efficacemente dati di comune interesse verso gli utenti coinvolti, come avviene attualmente nei social network centralizzati. Per superare il limite citato, questa tesi propone un approccio dirompente, che sfrutta la disponibilità di una nuova classe di dispositivi di Internet of Things (IoT) con comportamenti sociali autonomi e capacità cognitive. Tali dispositivi possono essere sfruttati come intermediari di amicizia tra i proprietari di dispositivi che condividono lo stesso interesse e che sono collegati a una piattaforma DOSN. Dimostreremo che si possono ottenere chiari vantaggi in termini di aumento della percentuale di nodi interessati raggiungibili (una misura specifica di Delivery Ratio) nei social network distribuiti tra gli esseri umani, quando potenziati con i cosiddetti Mediator Object seguendo le regole del noto social IoT (SIoT).