Scopo del contributo è quello di considerare le tematiche legate alle risorse naturali, alle condizioni locali - tra cui quelle mutanti climatiche - elementi chiave nella pianificazione e progettazione del territorio e della città. Ribaltando la logica che in gran parte dei casi, soprattutto in Italia, guida le scelte connesse alle opportunità energetiche ed agli effetti disastrosi ambientali e sociali di politiche divenute “sconsiderate”. Poiché non considerano quei Limiti dello sviluppo, cioè la continua logica espansiva legata al modello di città/società industriale affermatosi dalla prima rivoluzione industriale, già descritti nel Rapporto del 1972 (Meadows et al.) commissionato dal Club di Roma. L’incidenza delle attività umane sui cambiamenti climatici è ben evidenziata da Einaudi nella Lecture tenuta a Reggio Calabria il 26 marzo 2013: lo scienziato mostra come, pur in una fase di alternanza di fasi di riscaldamento e raffreddamento di migliaia di anni, dall’inizio del ‘700 vi è stato un incremento della temperatura media di ca. tre volte superiore di quello registrato nei cicli precedenti (Figg. 1,2). Vi è la grande opportunità di avviare un nuovo paradigma, nel senso kuhniano, dei processi di antropizzazione: vivere cioè avere relazioni sociali, lavorare, godere del tempo, richiamandosi ai principi della Carta di Atene del 1932 ma rivedendola in senso ecologico.
Titolo: | Dalle mutanti condizioni climatiche alle grandi opportunità di costruzione di senso del territorio |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2013 |
Handle: | http://hdl.handle.net/20.500.12318/11186 |
ISBN: | 9788889405253 |
Appare nelle tipologie: | 2.1 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) |