The selection of the sign leads to the choice of a graphic order. Operating on subtraction, models are elaborated of linear perceptions of real space. The organization of signs that underlie a portion of the territory, for example, is a matter of formal and graphic choices. This paper takes into consideration some graphic elaborations referring to the synthetic representation of territories. The drafting of maps in which the graphic synthesis underlies an orderly and complex systematization of data in order to make visible and communicate the peculiarities of territories intended as the sum of physical and anthropic events present in geographical areas. Examining the works of Jorge Macchi, Joaquín Torres García, Alighiero Boetti and the OMA design, the process that led to the drawing up of the maps of the Ksours of Tataouine and the Draa Valley in Morocco is narrated. The graphic structure of the map, in addition to considering the physical aspects of the territory, expresses forms, relationships and the variation of space. Each sign becomes the synthesis of contexts in which physical and anthropic places are definited in perceptive narratives capable of reporting the state of the places. The analyses and processing of territorial data, not only physical or static, but changeable and flexible, pass through the synthesis of the graphic sign as a process of organizing the activities and functions of the territory. The materialization of the connections between heterogeneous and discontinuous places and continuous and homogeneous signs represents the intersection between the physical and geographical concreteness of the earth's surface and the abstract and axiomatic ideality of representation. Sometimes heterogeneous and discontinuous places affected by non-linear relationships and independent levels determine configurations visible only through graphic abstraction in which the signs organized into categories and neatly highlighted refer to autonomous levels of real space.

La selezione del segno conduce alla imposizione di un ordine grafico. Operando sulla sottrazione si elaborano modelli, mai alteranti, di percezioni lineari dello spazio reale. L’organizzazione di segni che sottendono una porzione di territorio, ad esempio, è una questione di scelte, formali e grafiche. Questo scritto prende in considerazione alcune elaborazioni grafiche riferite alla rappresentazione sintetica dei territori quali riferimenti concettuali per la redazione di mappe. La sintesi grafica sottende una ordinata e complessa sistematizzazione di dati, al fine di rendere visibile e di comunicare le peculiarità di territori intesi come sommatoria di eventi fisici e antropici presenti su ambiti geografici. Attraverso le opere di Jorge Macchi, Joaquín Torres García, Alighiero Boetti e le elaborazioni grafiche di OMA si racconta il processo che ha condotto alla stesura delle mappe degli Ksour della Regione di Tataouine e della Valle del Draa in Marocco, in cui la struttura grafica della mappa, oltre a considerare gli aspetti fisici del territorio esprime forme, relazionali e la mutabilità dello spazio. Ogni segno tracciato diventa la sintesi di contesti in cui luoghi fisici e i luoghi antropici si manifestano in narrazioni percettive capaci di riferire episodi della realtà. L’interpretazione e la elaborazione dei dati territoriali, si pongono come processo di organizzazione delle attività e delle funzioni del territorio. La materializzazione delle connessioni tra luoghi, eterogenei e discontinui, e segni, continui e omogenei, rappresenta l’intersezione tra la concretezza fisica e geografica della superficie terrestre e l’idealità astratta e assiomatica della rappresentazione. Luoghi, talvolta, eterogenei e discontinui interessati da relazioni non lineari e livelli tra loro indipendenti determinano configurazioni visibili solamente attraverso l’astrazione grafica in cui i segni organizzati in categorie e ordinatamente evidenziati rimandano a livelli autonomi dello spazio reale.

Questioni di percezione. Elaborazioni grafiche per mappe sintetiche

Raffa Paola
2021-01-01

Abstract

The selection of the sign leads to the choice of a graphic order. Operating on subtraction, models are elaborated of linear perceptions of real space. The organization of signs that underlie a portion of the territory, for example, is a matter of formal and graphic choices. This paper takes into consideration some graphic elaborations referring to the synthetic representation of territories. The drafting of maps in which the graphic synthesis underlies an orderly and complex systematization of data in order to make visible and communicate the peculiarities of territories intended as the sum of physical and anthropic events present in geographical areas. Examining the works of Jorge Macchi, Joaquín Torres García, Alighiero Boetti and the OMA design, the process that led to the drawing up of the maps of the Ksours of Tataouine and the Draa Valley in Morocco is narrated. The graphic structure of the map, in addition to considering the physical aspects of the territory, expresses forms, relationships and the variation of space. Each sign becomes the synthesis of contexts in which physical and anthropic places are definited in perceptive narratives capable of reporting the state of the places. The analyses and processing of territorial data, not only physical or static, but changeable and flexible, pass through the synthesis of the graphic sign as a process of organizing the activities and functions of the territory. The materialization of the connections between heterogeneous and discontinuous places and continuous and homogeneous signs represents the intersection between the physical and geographical concreteness of the earth's surface and the abstract and axiomatic ideality of representation. Sometimes heterogeneous and discontinuous places affected by non-linear relationships and independent levels determine configurations visible only through graphic abstraction in which the signs organized into categories and neatly highlighted refer to autonomous levels of real space.
2021
9788899586201
La selezione del segno conduce alla imposizione di un ordine grafico. Operando sulla sottrazione si elaborano modelli, mai alteranti, di percezioni lineari dello spazio reale. L’organizzazione di segni che sottendono una porzione di territorio, ad esempio, è una questione di scelte, formali e grafiche. Questo scritto prende in considerazione alcune elaborazioni grafiche riferite alla rappresentazione sintetica dei territori quali riferimenti concettuali per la redazione di mappe. La sintesi grafica sottende una ordinata e complessa sistematizzazione di dati, al fine di rendere visibile e di comunicare le peculiarità di territori intesi come sommatoria di eventi fisici e antropici presenti su ambiti geografici. Attraverso le opere di Jorge Macchi, Joaquín Torres García, Alighiero Boetti e le elaborazioni grafiche di OMA si racconta il processo che ha condotto alla stesura delle mappe degli Ksour della Regione di Tataouine e della Valle del Draa in Marocco, in cui la struttura grafica della mappa, oltre a considerare gli aspetti fisici del territorio esprime forme, relazionali e la mutabilità dello spazio. Ogni segno tracciato diventa la sintesi di contesti in cui luoghi fisici e i luoghi antropici si manifestano in narrazioni percettive capaci di riferire episodi della realtà. L’interpretazione e la elaborazione dei dati territoriali, si pongono come processo di organizzazione delle attività e delle funzioni del territorio. La materializzazione delle connessioni tra luoghi, eterogenei e discontinui, e segni, continui e omogenei, rappresenta l’intersezione tra la concretezza fisica e geografica della superficie terrestre e l’idealità astratta e assiomatica della rappresentazione. Luoghi, talvolta, eterogenei e discontinui interessati da relazioni non lineari e livelli tra loro indipendenti determinano configurazioni visibili solamente attraverso l’astrazione grafica in cui i segni organizzati in categorie e ordinatamente evidenziati rimandano a livelli autonomi dello spazio reale.
representation, visual perception, map, symbols, codes
rappresentazione, percezione visiva, mappa, simboli, codici
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/113042
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