Il complesso fortificato di Porto Ercole tra XV e XVII secolo, da nucleo difensivo a protezione del porto e della città, viene trasformato in un complesso articolato attorno a più strutture fortificate a protezione del versante meridionale dell’Argentario all’interno dei Presidi di Toscana. La costruzione delle fortificazioni dei Presidios era iniziata con la Repubblica di Siena a partire dal XV secolo e continuò con integrazioni e ammodernamenti durante la metà del secolo successivo, grazie al supporto di architetti come Baldassarre Peruzzi e il suo allievo Antonio Maria Lari. La documentazione archivistica e una vasta collezione iconografica conservata in archivi e biblioteche italiane ed europee, attestano che anche durante il dominio spagnolo molti architetti e ingegneri militari - Bernardo Buontalenti, Giovanni Camerini, Gabrio Serbelloni, Giorgio Fratino, Giovan Tommaso Scala, Benvenuto Tortelli, García De Toledo - furono impegnati nell’adeguamento di quelle fortificazioni, e in particolare a Porto Ercole, di cui si ripercorrono in questa occasione le vicende costruttive nell’evoluzione dell’architettura militare tra XV e XVII secolo.
Il complesso fortificato di Porto Ercole (XV-XVII secolo) / Mussari, Bruno. - (2019), pp. I-XXIV.
Il complesso fortificato di Porto Ercole (XV-XVII secolo)
MUSSARI, Bruno
2019-01-01
Abstract
Il complesso fortificato di Porto Ercole tra XV e XVII secolo, da nucleo difensivo a protezione del porto e della città, viene trasformato in un complesso articolato attorno a più strutture fortificate a protezione del versante meridionale dell’Argentario all’interno dei Presidi di Toscana. La costruzione delle fortificazioni dei Presidios era iniziata con la Repubblica di Siena a partire dal XV secolo e continuò con integrazioni e ammodernamenti durante la metà del secolo successivo, grazie al supporto di architetti come Baldassarre Peruzzi e il suo allievo Antonio Maria Lari. La documentazione archivistica e una vasta collezione iconografica conservata in archivi e biblioteche italiane ed europee, attestano che anche durante il dominio spagnolo molti architetti e ingegneri militari - Bernardo Buontalenti, Giovanni Camerini, Gabrio Serbelloni, Giorgio Fratino, Giovan Tommaso Scala, Benvenuto Tortelli, García De Toledo - furono impegnati nell’adeguamento di quelle fortificazioni, e in particolare a Porto Ercole, di cui si ripercorrono in questa occasione le vicende costruttive nell’evoluzione dell’architettura militare tra XV e XVII secolo.File | Dimensione | Formato | |
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