La programmazione 2014-2020 della politica di coesione ha posto al centro degli interventi lo sviluppo economico e sociale dei territori gestito da un nuovo modello di governance multilivello e multistakeholders avente come obiettivo quello di uno sviluppo intelligente, sostenibile e inclusivo.Dal punto di vista urbanistico appare opportuno ricordare gli elementi più significativi della riforma della politica di coesione che hanno fatto da sfondo al documento strategico per la strategia di sviluppo sostenibile della città porto di Gioia Tauro: la concentrazione tematica, che suggerisce che i programmi devono concentrare le risorse su una quantità limitata di obiettivi tematici indicati dai Regolamenti; le condizionalità ex-ante, che devono essere soddisfatte fin dall’inizio della programmazione e come pre-requisito per la spesa dei fondi; il rafforzamento della coesione territoriale, al fine di dare maggiore risalto alle città, alle aree geografiche funzionali e a quelle che affrontano specifici problemi geografici o demografici; il rafforzamento del principio di partenariato attraverso un codice di condotta.Tra i regolamenti presi come riferimento per la costruzione del documento strategico per la città porto di Gioia Tauro una particolare rilevanza assume la deliberazione n°326 del 25/07/2017 della Giunta regionale in riferimento al documento di indirizzi strategici per lo sviluppo sostenibile in Calabria. Nell’allegato 1 vengono definite le modalità d’intervento della strategia regionale per le aree urbane che la Regione intende intraprendere al fine di consentire alle città di assumere un ruolo importante nell’elaborazione delle strategie di sviluppo attraverso la costruzione e l’attuazione di azioni integrate di sviluppo urbana. Le città occupano un posto centrale nell’Agenda europea configurandosi come le principali piattaforme territoriali in cui si addensano creatività e innovazione. Al tempo stesso le aree urbane rappresentano quei luoghi in cui problemi persistenti quali disoccupazione, povertà ed inclusione, inquinamento e congestione, sono più accentuati. In particolare le nuove questioni sociali, molto presenti nella nostra area di studio, sono diventate in larga parte questioni urbane. Ed è per queste ragioni che le politiche urbane hanno assunto maggiore rilevanza e un significato più ampio per l’Unione europea nel suo complesso.L’ambito di intervento di tale politiche si è notevolmente ampliato e con esso anche il numero degli attori coinvolti nel processo di elaborazione e implementazione degli interventi.Nell’affrontare lo studio sul territorio della città-porto eravamo profondamente consapevoli di intervenire in contesti in cui si evidenziano gravi situazioni in ordine alla marginalità, al disagio sociale, alla carenza o inadeguatezza dei servizi, al degrado urbanistico, edilizio ed insediativo come ad esempio i quartieri periferici delle città e negli agglomerati di edilizia residenziale pubblica. Tale scenario di riferimento ha suggerito di coniugare misure concernenti il rinnovo urbano ed edilizio con misure finalizzate a promuovere l’inclusione sociale, l’istruzione e la sostenibilità ambientale valorizzando le politiche per la città inclusiva.
Verso l'Agenda urbana della città porto di Gioia Tauro. Un approccio metodologico integrato e sostenibile / Passarelli, Domenico. - (2019), pp. 53-62.
Verso l'Agenda urbana della città porto di Gioia Tauro. Un approccio metodologico integrato e sostenibile
PASSARELLI, Domenico
2019-01-01
Abstract
La programmazione 2014-2020 della politica di coesione ha posto al centro degli interventi lo sviluppo economico e sociale dei territori gestito da un nuovo modello di governance multilivello e multistakeholders avente come obiettivo quello di uno sviluppo intelligente, sostenibile e inclusivo.Dal punto di vista urbanistico appare opportuno ricordare gli elementi più significativi della riforma della politica di coesione che hanno fatto da sfondo al documento strategico per la strategia di sviluppo sostenibile della città porto di Gioia Tauro: la concentrazione tematica, che suggerisce che i programmi devono concentrare le risorse su una quantità limitata di obiettivi tematici indicati dai Regolamenti; le condizionalità ex-ante, che devono essere soddisfatte fin dall’inizio della programmazione e come pre-requisito per la spesa dei fondi; il rafforzamento della coesione territoriale, al fine di dare maggiore risalto alle città, alle aree geografiche funzionali e a quelle che affrontano specifici problemi geografici o demografici; il rafforzamento del principio di partenariato attraverso un codice di condotta.Tra i regolamenti presi come riferimento per la costruzione del documento strategico per la città porto di Gioia Tauro una particolare rilevanza assume la deliberazione n°326 del 25/07/2017 della Giunta regionale in riferimento al documento di indirizzi strategici per lo sviluppo sostenibile in Calabria. Nell’allegato 1 vengono definite le modalità d’intervento della strategia regionale per le aree urbane che la Regione intende intraprendere al fine di consentire alle città di assumere un ruolo importante nell’elaborazione delle strategie di sviluppo attraverso la costruzione e l’attuazione di azioni integrate di sviluppo urbana. Le città occupano un posto centrale nell’Agenda europea configurandosi come le principali piattaforme territoriali in cui si addensano creatività e innovazione. Al tempo stesso le aree urbane rappresentano quei luoghi in cui problemi persistenti quali disoccupazione, povertà ed inclusione, inquinamento e congestione, sono più accentuati. In particolare le nuove questioni sociali, molto presenti nella nostra area di studio, sono diventate in larga parte questioni urbane. Ed è per queste ragioni che le politiche urbane hanno assunto maggiore rilevanza e un significato più ampio per l’Unione europea nel suo complesso.L’ambito di intervento di tale politiche si è notevolmente ampliato e con esso anche il numero degli attori coinvolti nel processo di elaborazione e implementazione degli interventi.Nell’affrontare lo studio sul territorio della città-porto eravamo profondamente consapevoli di intervenire in contesti in cui si evidenziano gravi situazioni in ordine alla marginalità, al disagio sociale, alla carenza o inadeguatezza dei servizi, al degrado urbanistico, edilizio ed insediativo come ad esempio i quartieri periferici delle città e negli agglomerati di edilizia residenziale pubblica. Tale scenario di riferimento ha suggerito di coniugare misure concernenti il rinnovo urbano ed edilizio con misure finalizzate a promuovere l’inclusione sociale, l’istruzione e la sostenibilità ambientale valorizzando le politiche per la città inclusiva.File | Dimensione | Formato | |
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