Il saggio ragiona sulle implicazioni scaturenti dall'approvazione della Carta di Nizza, con particolare riguardo alla "positivizzazione" dei diritti sociali. In particolare, l'A. si interroga sulla possibile sorte dei diritti sociali, cogliendo in proposito indicazioni contrastanti nella Carta. L'inclusione a pieno titolo di tali situazioni nell'insieme dei diritti individuati come fondamentali per i cittadini dell'Unione (e, in alcuni casi, per ogni persona), come anche l'intitolazione di un Capo della Carta alla "Solidarietà" costituiscono novità di grande rilievo. Tuttavia, proprio per i diritti contemplati in quest'ultimo Capo ricorre frequentemente il rinvio alle legislazioni e alle prassi nazionali, che depotenzia la vis prescrittiva delle norme ad essi rivolte. Tale formulazione "cauta" denuncia la persistente difficoltà, per l'Unione europea, di operare una piena ed effettiva equiparazione di status tra i diritti sociali a quelli inviolabili di matrice settecentesca.
Un catalogo di diritti sociali fondamentali per il Vecchio Mondo: dalla Carta di Nizza alla Costituzione europea? / Salazar, Carmela Maria Giustina. - (2003), pp. 334-351.
Un catalogo di diritti sociali fondamentali per il Vecchio Mondo: dalla Carta di Nizza alla Costituzione europea?
SALAZAR, Carmela Maria Giustina
2003-01-01
Abstract
Il saggio ragiona sulle implicazioni scaturenti dall'approvazione della Carta di Nizza, con particolare riguardo alla "positivizzazione" dei diritti sociali. In particolare, l'A. si interroga sulla possibile sorte dei diritti sociali, cogliendo in proposito indicazioni contrastanti nella Carta. L'inclusione a pieno titolo di tali situazioni nell'insieme dei diritti individuati come fondamentali per i cittadini dell'Unione (e, in alcuni casi, per ogni persona), come anche l'intitolazione di un Capo della Carta alla "Solidarietà" costituiscono novità di grande rilievo. Tuttavia, proprio per i diritti contemplati in quest'ultimo Capo ricorre frequentemente il rinvio alle legislazioni e alle prassi nazionali, che depotenzia la vis prescrittiva delle norme ad essi rivolte. Tale formulazione "cauta" denuncia la persistente difficoltà, per l'Unione europea, di operare una piena ed effettiva equiparazione di status tra i diritti sociali a quelli inviolabili di matrice settecentesca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.