Il tema dell’Edilizia Residenziale Pubblica è un tema molto dibattuto specie a causa del suo stato di conservazione che rivela un livello di criticità tale che i giovani identificano il vivere in questi luoghi, caratterizzati da un forte degrado, come un vero fallimento. L’entità dell’emergenza è testimoniata dalla costante ricerca delle responsabilità e delle cause che hanno determinato lo stato attuale. Occorre prendere atto che, oltre ai fattori socio-economici, la cultura architettonica, spesso con modelli complessi più quantitativi che qualitativi, con forme talvolta spaziali e architettonico-sperimentali, hanno contribuito ad annullare il senso di appartenenza degli abitanti a uno specifico luogo, generando criticità non solo relative alla vivibilità, ma anche all’abitabilità degli spazi e alla durevolezza delle architetture stesse. A ciò si aggiunga il fatto che negli ultimi decenni tutto ciò che ha a che fare con il progetto di architettura, dalla scelte materiali alle tecnologie utilizzate, si è dovuto confrontare con il termine sostenibilità, il cui significato, nonostante si cerchi di collocarlo in una apparato definitorio univoco, assume sempre sfumature differenti. Un binario obbligatorio su cui corre la locomotiva dell’innovazione anche se risulta poco chiaro quale debba essere la linea da seguire per modificare il nostro modo di costruire, adoperando approcci coerenti con i sui paradigmi.
Social Housing e sostenibilità edilizia / DE CAPUA, Alberto; /ciulla, V. - (2020), pp. 203-212.
Social Housing e sostenibilità edilizia
DE CAPUA, Alberto;
2020-01-01
Abstract
Il tema dell’Edilizia Residenziale Pubblica è un tema molto dibattuto specie a causa del suo stato di conservazione che rivela un livello di criticità tale che i giovani identificano il vivere in questi luoghi, caratterizzati da un forte degrado, come un vero fallimento. L’entità dell’emergenza è testimoniata dalla costante ricerca delle responsabilità e delle cause che hanno determinato lo stato attuale. Occorre prendere atto che, oltre ai fattori socio-economici, la cultura architettonica, spesso con modelli complessi più quantitativi che qualitativi, con forme talvolta spaziali e architettonico-sperimentali, hanno contribuito ad annullare il senso di appartenenza degli abitanti a uno specifico luogo, generando criticità non solo relative alla vivibilità, ma anche all’abitabilità degli spazi e alla durevolezza delle architetture stesse. A ciò si aggiunga il fatto che negli ultimi decenni tutto ciò che ha a che fare con il progetto di architettura, dalla scelte materiali alle tecnologie utilizzate, si è dovuto confrontare con il termine sostenibilità, il cui significato, nonostante si cerchi di collocarlo in una apparato definitorio univoco, assume sempre sfumature differenti. Un binario obbligatorio su cui corre la locomotiva dell’innovazione anche se risulta poco chiaro quale debba essere la linea da seguire per modificare il nostro modo di costruire, adoperando approcci coerenti con i sui paradigmi.File | Dimensione | Formato | |
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