Over the last decades a direction of thematic studies has emerged around the personality, the influence and the legacy of Francesco Borromini (Bissone, 27 September 1599 - Rome, 3 August 1667) that represents an essential interpretative key of one of the most significant figures of European art in the seventeenth century. In respect to these studies, the present volume develops, for the first time in an organic manner, the theme of Borromini’s unique and personal understanding of the profession of architect, as regards the Roman context of early seventeenth century artistic corporations and artistic academies and canons. The volume is divided into four sections consisting of unpublished studies and substantially revised and expanded published studies. The first section explores the evolution, as well as the nature of the presence in Rome of Ticinese and Lombard immigrant architects and builders, from the “Lakes region”, who adapted to operate within the organizational Roman system of public building works, before and after the arrival of Borromini in the papal city in 1619. The second section considers the relationship between Borromini and the academic and professional artistic and architectural corporations on the basis of new documentary evidence. The third section analyzes Borromini’s complex relationships with contemporaneus architects and clients via an examination of two specific cases of his early and intermediate career. Finally, the fourth section interprets the diachronic evolution of Borromini’s career from a specifically professional point of view

Intorno alla personalità, all’influenza e all’eredità di Francesco Borromini (Bissone, 27 settembre 1599 - Roma, 3 agosto 1667) negli ultimi decenni si è delineato un filone di studi di natura tematica che rappresenta una chiave interpretativa essenziale di una delle figure più significativi dell’arte europea del Seicento. Il presente volume si colloca in questo filone affrontando, per la prima volta in modo organico, il tema di Borromini in rapporto alla sua peculiare interpretazione della professione di architetto, rispetto al contesto corporativo e accademico della Roma del primo Seicento. Il volume è diviso in quattro parti composte da studi inediti e altri editi rivisti e ampliati sostanzialmente. La prima parte esplora l’evoluzione e il carattere della presenza degli architetti e dei capomastri ticinesi e lombardi provenienti dalla “regione dei laghi” all’interno del sistema organizzativo dell’edilizia pubblica a Roma, prima e dopo l’arrivo di Borromini, nel 1619. La seconda parte considera il rapporto tra Borromini e la corporazione accademica e professionale sulla base di nuovi riscontri documentari. La terza parte analizza le complesse relazioni di Borromini con gli architetti e i committenti contemporanei attraverso due casi esemplari riferiti alle fasi iniziali e intermedie della propria carriera. La quarta parte, infine, interpreta l’evoluzione diacronica della carriera di Borromini dal punto di vista specificatamente professionale.

Borromini e la professione dell’architetto a Roma nel primo Seicento / Manfredi, Tommaso. - ArcHistoR Extra 10 (2022):(2022), pp. 1-245.

Borromini e la professione dell’architetto a Roma nel primo Seicento

Tommaso Manfredi
2022-01-01

Abstract

Over the last decades a direction of thematic studies has emerged around the personality, the influence and the legacy of Francesco Borromini (Bissone, 27 September 1599 - Rome, 3 August 1667) that represents an essential interpretative key of one of the most significant figures of European art in the seventeenth century. In respect to these studies, the present volume develops, for the first time in an organic manner, the theme of Borromini’s unique and personal understanding of the profession of architect, as regards the Roman context of early seventeenth century artistic corporations and artistic academies and canons. The volume is divided into four sections consisting of unpublished studies and substantially revised and expanded published studies. The first section explores the evolution, as well as the nature of the presence in Rome of Ticinese and Lombard immigrant architects and builders, from the “Lakes region”, who adapted to operate within the organizational Roman system of public building works, before and after the arrival of Borromini in the papal city in 1619. The second section considers the relationship between Borromini and the academic and professional artistic and architectural corporations on the basis of new documentary evidence. The third section analyzes Borromini’s complex relationships with contemporaneus architects and clients via an examination of two specific cases of his early and intermediate career. Finally, the fourth section interprets the diachronic evolution of Borromini’s career from a specifically professional point of view
2022
978-88-85479-10-4
Intorno alla personalità, all’influenza e all’eredità di Francesco Borromini (Bissone, 27 settembre 1599 - Roma, 3 agosto 1667) negli ultimi decenni si è delineato un filone di studi di natura tematica che rappresenta una chiave interpretativa essenziale di una delle figure più significativi dell’arte europea del Seicento. Il presente volume si colloca in questo filone affrontando, per la prima volta in modo organico, il tema di Borromini in rapporto alla sua peculiare interpretazione della professione di architetto, rispetto al contesto corporativo e accademico della Roma del primo Seicento. Il volume è diviso in quattro parti composte da studi inediti e altri editi rivisti e ampliati sostanzialmente. La prima parte esplora l’evoluzione e il carattere della presenza degli architetti e dei capomastri ticinesi e lombardi provenienti dalla “regione dei laghi” all’interno del sistema organizzativo dell’edilizia pubblica a Roma, prima e dopo l’arrivo di Borromini, nel 1619. La seconda parte considera il rapporto tra Borromini e la corporazione accademica e professionale sulla base di nuovi riscontri documentari. La terza parte analizza le complesse relazioni di Borromini con gli architetti e i committenti contemporanei attraverso due casi esemplari riferiti alle fasi iniziali e intermedie della propria carriera. La quarta parte, infine, interpreta l’evoluzione diacronica della carriera di Borromini dal punto di vista specificatamente professionale.
Francesco Borromini, architect, profession, corporation, Accademia di San Luca, Ticinese architects, Rome, Carlo Maderno, Gian Lorenzo Bernini
Francesco Borromini, architetto, professione, corporazione, Accademia di San Luca, architetti ticinesi, capomastri ticinesi, Roma, Carlo Maderno, Gian Lorenzo Bernini
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/118980
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