According to legend, Reggio Calabria was founded in 2000 BC. Destroyed several times by invasions and earthquakes that took place over the centuries, its appearance has completely changed during the time. Unfortunately, the first images by which we can appreciate the urban structure date back only to the early seventeenth century. However, maps play an essential role in reconstructing the image of the city. Before getting to the current open-source satellite pictures, we can recreate the look of the city by using some maps including the bird's eye view of Pacichelli in his Del Regno di Napoli in Prospettiva, the late eighteenth century by Vincenzo Tirone, the late nineteenth century of the Majolo and the early twentieth century of the Baratta plan views. Whether on one hand the analysis of the historical plans allows us reconstructing the evolution over the centuries of the urban layout of Reggio Calabria, on the other, nowadays the use of less conventional languages of maps representation are proposed and studied by showing themselves as systems for the diffusion of culture and enhancement of the architectural heritage of the city. In particular, two different types of graphic icons are proposed as an in-depth analysis of the already mentioned topic: on one hand the use of the graph, as a conceptual map for the promotion of tourist routes and on the other the use of multimedia maps, by the introduction of the comics grid, for the enhancement of the architectural heritage and knowledge of the historic center. The city of Reggio Calabria is therefore presented as a pretext object in proposing an alternative system to the canonical zenith representation of space perceived 'as it is'. The introduction of topological geometry and the acknowledgement of comics as the ninth art allow the opportunity to offer conceptual and multimedia maps in which the superimposition of different media can give a more immediate reading of the places and a greater number of data accessible by the user. Therefore, the user becomes not only an active player in choosing the information useful for oneself (graphed by using specific symbols shown on the maps), but also plays a part of an interactive system thanks to the possibility of choosing the information he is interested in accessing.

Il volto della città di Reggio Calabria, fondata secondo la leggenda nel 2000 a.C. e più volte distrutta dalle invasioni e dai terremoti che si sono susseguiti nel corso dei secoli, è completamente mutato con lo scorrere del tempo. Eppure, di una così lunga storia, le prime immagini che ci consentono di apprezzarne visivamente l’impianto planimetrico risalgono solo agli inizi del Seicento. Dalla riproduzione a volo di uccello del Pacichelli nel suo Del Regno di Napoli in Prospettiva alle viste in pianta di fine Settecento a firma di Vincenzo Tirone, di fine Ottocento del Majolo e degli inizi del Novecento del Baratta, fino ad arrivare alle attuali immagini satellitari open source, le mappe assumono un ruolo fondamentale nella ricostruzione dell’immagine della città. Se l’analisi delle planimetrie storiche, seppur redatte con connotati differenti a seconda del periodo e del motivo per cui venivano realizzate, ci permette di ricostruire l’evoluzione nel corso dei secoli dell’impianto urbano di Reggio Calabria, l’utilizzo di linguaggi meno convenzionali di rappresentazione delle mappe vengono oggi proposti e studiati configurandosi come sistemi di diffusione della cultura e di valorizzazione del patrimonio architettonico presente all’interno della città. In particolare, vengono proposti come approfondimento del tema trattato, due diverse tipologie di elaborazioni grafiche: da una parte l’uso del grafo, come mappa concettuale per la promozione di percorsi turistici e dall’altra l’uso di mappe multimediali, attraverso l’introduzione della griglia del fumetto, per la valorizzazione del patrimonio architettonico e la conoscenza del centro storico. La città di Reggio Calabria si configura dunque come oggetto pretestuoso per proporre sistemi alternativi alla canonica rappresentazione zenitale dello spazio percepito ‘così come è’. L’introduzione della geometria topologica e il riconoscimento del fumetto come nona arte consentono di offrire mappe concettuali e multimediali in cui la sovrapposizione di diversi media possa restituire allo stesso tempo una lettura più immediata dei luoghi ed un maggior numero di dati accessibili dall’utente. L’utente diventa così non solo soggetto attivo nella scelta delle informazioni da fruire, graficizzate attraverso l’utilizzo di specifiche simbologie riportate sulle mappe, ma parte di un sistema interattivo a seconda delle informazioni alle quali è interessato ad accedere.

Iconografia, rilievo e progetto nella mappa della città. L'immagine di Reggio Calabria dal Seicento ai giorni nostri / DE LORENZO, Francesco. - (2021), pp. 1538-1563.

Iconografia, rilievo e progetto nella mappa della città. L'immagine di Reggio Calabria dal Seicento ai giorni nostri.

Francesco De Lorenzo
Writing – Original Draft Preparation
2021-01-01

Abstract

According to legend, Reggio Calabria was founded in 2000 BC. Destroyed several times by invasions and earthquakes that took place over the centuries, its appearance has completely changed during the time. Unfortunately, the first images by which we can appreciate the urban structure date back only to the early seventeenth century. However, maps play an essential role in reconstructing the image of the city. Before getting to the current open-source satellite pictures, we can recreate the look of the city by using some maps including the bird's eye view of Pacichelli in his Del Regno di Napoli in Prospettiva, the late eighteenth century by Vincenzo Tirone, the late nineteenth century of the Majolo and the early twentieth century of the Baratta plan views. Whether on one hand the analysis of the historical plans allows us reconstructing the evolution over the centuries of the urban layout of Reggio Calabria, on the other, nowadays the use of less conventional languages of maps representation are proposed and studied by showing themselves as systems for the diffusion of culture and enhancement of the architectural heritage of the city. In particular, two different types of graphic icons are proposed as an in-depth analysis of the already mentioned topic: on one hand the use of the graph, as a conceptual map for the promotion of tourist routes and on the other the use of multimedia maps, by the introduction of the comics grid, for the enhancement of the architectural heritage and knowledge of the historic center. The city of Reggio Calabria is therefore presented as a pretext object in proposing an alternative system to the canonical zenith representation of space perceived 'as it is'. The introduction of topological geometry and the acknowledgement of comics as the ninth art allow the opportunity to offer conceptual and multimedia maps in which the superimposition of different media can give a more immediate reading of the places and a greater number of data accessible by the user. Therefore, the user becomes not only an active player in choosing the information useful for oneself (graphed by using specific symbols shown on the maps), but also plays a part of an interactive system thanks to the possibility of choosing the information he is interested in accessing.
2021
978 88 99586 20 1
Il volto della città di Reggio Calabria, fondata secondo la leggenda nel 2000 a.C. e più volte distrutta dalle invasioni e dai terremoti che si sono susseguiti nel corso dei secoli, è completamente mutato con lo scorrere del tempo. Eppure, di una così lunga storia, le prime immagini che ci consentono di apprezzarne visivamente l’impianto planimetrico risalgono solo agli inizi del Seicento. Dalla riproduzione a volo di uccello del Pacichelli nel suo Del Regno di Napoli in Prospettiva alle viste in pianta di fine Settecento a firma di Vincenzo Tirone, di fine Ottocento del Majolo e degli inizi del Novecento del Baratta, fino ad arrivare alle attuali immagini satellitari open source, le mappe assumono un ruolo fondamentale nella ricostruzione dell’immagine della città. Se l’analisi delle planimetrie storiche, seppur redatte con connotati differenti a seconda del periodo e del motivo per cui venivano realizzate, ci permette di ricostruire l’evoluzione nel corso dei secoli dell’impianto urbano di Reggio Calabria, l’utilizzo di linguaggi meno convenzionali di rappresentazione delle mappe vengono oggi proposti e studiati configurandosi come sistemi di diffusione della cultura e di valorizzazione del patrimonio architettonico presente all’interno della città. In particolare, vengono proposti come approfondimento del tema trattato, due diverse tipologie di elaborazioni grafiche: da una parte l’uso del grafo, come mappa concettuale per la promozione di percorsi turistici e dall’altra l’uso di mappe multimediali, attraverso l’introduzione della griglia del fumetto, per la valorizzazione del patrimonio architettonico e la conoscenza del centro storico. La città di Reggio Calabria si configura dunque come oggetto pretestuoso per proporre sistemi alternativi alla canonica rappresentazione zenitale dello spazio percepito ‘così come è’. L’introduzione della geometria topologica e il riconoscimento del fumetto come nona arte consentono di offrire mappe concettuali e multimediali in cui la sovrapposizione di diversi media possa restituire allo stesso tempo una lettura più immediata dei luoghi ed un maggior numero di dati accessibili dall’utente. L’utente diventa così non solo soggetto attivo nella scelta delle informazioni da fruire, graficizzate attraverso l’utilizzo di specifiche simbologie riportate sulle mappe, ma parte di un sistema interattivo a seconda delle informazioni alle quali è interessato ad accedere.
Reggio Calabria, concept map, multimedia map, graph, comic
Reggio Calabria, mappa concettuale, mappa multimediale, grafo, fumetto
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/119742
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact