Il saggio disacute il pensiero di Sergio Cotta concentrandosi sui due poli della giustificazione dell'obbligatorietà giuridica e sul diritto "naturale vigente"; la prima direzione costituisce il tema sviluppato da Cotta nel volume di cui le pagine costituiscono la postfazione, la seocnda espressione è indispensabile per comprendere il perché della direzione speculativa segnata da Cotta e il come della sua filosofia del diritto. L'occasione è opportuna per segnare anche una possibile evoluzione del pensiero cottiano nella direzione di una estetica del diritto.
Dall'obbligatorietà al diritto naturale vigente. Ermeneutica ed estetica attraverso l'itinerario di S. Cotta
Cananzi
2015-01-01
Abstract
Il saggio disacute il pensiero di Sergio Cotta concentrandosi sui due poli della giustificazione dell'obbligatorietà giuridica e sul diritto "naturale vigente"; la prima direzione costituisce il tema sviluppato da Cotta nel volume di cui le pagine costituiscono la postfazione, la seocnda espressione è indispensabile per comprendere il perché della direzione speculativa segnata da Cotta e il come della sua filosofia del diritto. L'occasione è opportuna per segnare anche una possibile evoluzione del pensiero cottiano nella direzione di una estetica del diritto.File in questo prodotto:
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