Historically, the temporary and transportable dwellings, in particularthose can be dismantled and reassembled, have represented the best solution to dealwith the emergency situations, due to their functional autonomy, velocity of construction, possibility of recovery and ability to adapt to different environmental andterritorial situations. Since ancient times different population have developed – depending on the place’s characteristics and their customs – temporary and transportable shelters, using the available restricted resources to produce functional and saferefuges. The interest to different type of constructions, characterized by their provisional nature, date back to Palaeolithic Age, which during this period nomadic population used provisional shelters such as Aurignacian huts, built with a self-supporting frame of branches recovered by heavy tents. Over the years, different solutionswith increasing structural and thermal-hygrometric performances, have led to theevolution of provisional and/or transportable structures, with consequent incrementof technical characteristics. In particular, with industrial revolution – from whichare highlighted some events such as the high request of accommodation for averages, the colonial housing and the military emergency – themes regarding to structures that can be dismantled and transported and flexible spaces have been dealt.Through an historical overview – which begins from the first provisional shelters,passes through the emergency housing of nineteenth and twentieth century and arrives to current experimentations in the reference environment – the present workaims to produce a full framework about steps that have led to current idea of dwelling for emergency, that through its functional characteristics allow to solve, on shorttime and with limited cost, the problem of housing in post-seismic phase.

Le abitazioni provvisorie e trasportabili, in particolare quelle smontabilie rimontabili, hanno storicamente rappresentato la migliore risposta per fronteggiarecondizioni emergenziali grazie alle caratteristiche possedute in termini di autonomia funzionale, rapidità di costruzione, possibilità di recupero e capacità di adattamento in differenti condizioni ambientali e territoriali. Sin dall’antichità differentipopolazioni hanno sviluppato – in funzione delle caratteristiche dei luoghi e delleproprie tradizioni – forme di riparo temporaneo a carattere mobile, utilizzando lelimitate risorse disponibili per la realizzazione di ripari stabili e funzionali. L’interesse per le tipologie costruttive caratterizzate dalla temporaneità delle opere risaleaddirittura all’età paleolitica, durante la quale le popolazioni nomadi si servivano dirifugi temporanei come le capanne aurignaciane, strutture costituite da un’intelaiatura autoportante di rami ricoperta da pesanti tende. Nel corso degli anni differentisoluzioni con crescenti livelli di prestazioni strutturali e termoigrometriche, hannoaccompagnato l’evoluzione delle strutture provvisorie e/o mobili, con conseguenteincremento delle caratteristiche tecnico-costruttive. Nello specifico con la Rivoluzione Industriale – a partire dalla quale si sono evidenziati fenomeni quali l’elevatarichiesta di alloggi per operai, l’housing coloniale e l’emergenza bellica – sono stateaffrontate le tematiche inerenti la smontabilità delle strutture, la loro trasportabilitàe la flessibilità degli spazi. Attraverso un excursus storico – che inizia dall’analisidelle prime forme di riparo temporaneo e, passando allo studio delle abitazioni destinate all’emergenza abitativa tra l’’800 e il ‘900 e arriva alla considerazione delleodierne sperimentazioni nell’ambito di riferimento – il presente lavoro si prefiggeil compito di fornire un quadro completo delle tappe che hanno portato all’odiernaconcezione di abitazione per l’emergenza, che con le sue caratteristiche funzionaliconsente di risolvere, in tempi brevi e con costi contenuti, la problematica abitativain fase post-sismica.

Costruzioni post-sismiche: analisi storica dell'abitare in emergenza

Cascone S
;
2017-01-01

Abstract

Historically, the temporary and transportable dwellings, in particularthose can be dismantled and reassembled, have represented the best solution to dealwith the emergency situations, due to their functional autonomy, velocity of construction, possibility of recovery and ability to adapt to different environmental andterritorial situations. Since ancient times different population have developed – depending on the place’s characteristics and their customs – temporary and transportable shelters, using the available restricted resources to produce functional and saferefuges. The interest to different type of constructions, characterized by their provisional nature, date back to Palaeolithic Age, which during this period nomadic population used provisional shelters such as Aurignacian huts, built with a self-supporting frame of branches recovered by heavy tents. Over the years, different solutionswith increasing structural and thermal-hygrometric performances, have led to theevolution of provisional and/or transportable structures, with consequent incrementof technical characteristics. In particular, with industrial revolution – from whichare highlighted some events such as the high request of accommodation for averages, the colonial housing and the military emergency – themes regarding to structures that can be dismantled and transported and flexible spaces have been dealt.Through an historical overview – which begins from the first provisional shelters,passes through the emergency housing of nineteenth and twentieth century and arrives to current experimentations in the reference environment – the present workaims to produce a full framework about steps that have led to current idea of dwelling for emergency, that through its functional characteristics allow to solve, on shorttime and with limited cost, the problem of housing in post-seismic phase.
2017
978-88-96386-58-3
Le abitazioni provvisorie e trasportabili, in particolare quelle smontabilie rimontabili, hanno storicamente rappresentato la migliore risposta per fronteggiarecondizioni emergenziali grazie alle caratteristiche possedute in termini di autonomia funzionale, rapidità di costruzione, possibilità di recupero e capacità di adattamento in differenti condizioni ambientali e territoriali. Sin dall’antichità differentipopolazioni hanno sviluppato – in funzione delle caratteristiche dei luoghi e delleproprie tradizioni – forme di riparo temporaneo a carattere mobile, utilizzando lelimitate risorse disponibili per la realizzazione di ripari stabili e funzionali. L’interesse per le tipologie costruttive caratterizzate dalla temporaneità delle opere risaleaddirittura all’età paleolitica, durante la quale le popolazioni nomadi si servivano dirifugi temporanei come le capanne aurignaciane, strutture costituite da un’intelaiatura autoportante di rami ricoperta da pesanti tende. Nel corso degli anni differentisoluzioni con crescenti livelli di prestazioni strutturali e termoigrometriche, hannoaccompagnato l’evoluzione delle strutture provvisorie e/o mobili, con conseguenteincremento delle caratteristiche tecnico-costruttive. Nello specifico con la Rivoluzione Industriale – a partire dalla quale si sono evidenziati fenomeni quali l’elevatarichiesta di alloggi per operai, l’housing coloniale e l’emergenza bellica – sono stateaffrontate le tematiche inerenti la smontabilità delle strutture, la loro trasportabilitàe la flessibilità degli spazi. Attraverso un excursus storico – che inizia dall’analisidelle prime forme di riparo temporaneo e, passando allo studio delle abitazioni destinate all’emergenza abitativa tra l’’800 e il ‘900 e arriva alla considerazione delleodierne sperimentazioni nell’ambito di riferimento – il presente lavoro si prefiggeil compito di fornire un quadro completo delle tappe che hanno portato all’odiernaconcezione di abitazione per l’emergenza, che con le sue caratteristiche funzionaliconsente di risolvere, in tempi brevi e con costi contenuti, la problematica abitativain fase post-sismica.
evoluzione storica
abitazione d’emergenza
temporaneità
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Cascone_2017_Colloquiate2017_Costruzioni_editor.pdf

non disponibili

Descrizione: Articolo principale
Tipologia: Versione Editoriale (PDF)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 1.37 MB
Formato Adobe PDF
1.37 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/121148
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact