L'istituzione della città metropolitana di Reggio Calabria rappresenta un’occasione di innegabile straordinarietà sotto diversi punti di vista. Il filo conduttore di questa sfida viene rappresentato dalla capacità di promuovere reti di connessioni, materiali e immateriali, ai diversi livelli di governo nazionale e sovranazionale. L’autonomia della Città metropolitana nel governo del territorio va intesa non come mera attività regolamentare ed amministrativa, ma come esercizio di un’attività progettuale che correli lo sviluppo economico e sociale, i servizi pubblici, la mobilità e le reti infrastrutturali, ad un complessivo disegno di assetto del territorio, esteso all’intera area della città metropolitana. La possibilità di generare sviluppo proiettato nel tempo è affidato al piano strategico del nuovo ente locale che come precisato nella legge 56/2014 ha validità triennale nelle decisioni con aggiornamento annuale, e va correlato al bilancio poliennale ed annuale. Il piano consente di ricorrere a politiche urbane e sociali mirate, capaci di soddisfare i bisogni primari di tutti i tipi di cittadini creando una città attrattiva e in grado di rigenerarsi. Il piano strategico della città metropolitana, non potrà non tener conto delle identità locali e delle storie che ciascuna comunità è in grado di rappresentare.

Una nuova cultura della progettazione per la città metropolitana di reggio calabria / Passarelli, Domenico; Sapone, M; Barrese, C. - (2015), pp. 95-97.

Una nuova cultura della progettazione per la città metropolitana di reggio calabria

PASSARELLI, Domenico;
2015-01-01

Abstract

L'istituzione della città metropolitana di Reggio Calabria rappresenta un’occasione di innegabile straordinarietà sotto diversi punti di vista. Il filo conduttore di questa sfida viene rappresentato dalla capacità di promuovere reti di connessioni, materiali e immateriali, ai diversi livelli di governo nazionale e sovranazionale. L’autonomia della Città metropolitana nel governo del territorio va intesa non come mera attività regolamentare ed amministrativa, ma come esercizio di un’attività progettuale che correli lo sviluppo economico e sociale, i servizi pubblici, la mobilità e le reti infrastrutturali, ad un complessivo disegno di assetto del territorio, esteso all’intera area della città metropolitana. La possibilità di generare sviluppo proiettato nel tempo è affidato al piano strategico del nuovo ente locale che come precisato nella legge 56/2014 ha validità triennale nelle decisioni con aggiornamento annuale, e va correlato al bilancio poliennale ed annuale. Il piano consente di ricorrere a politiche urbane e sociali mirate, capaci di soddisfare i bisogni primari di tutti i tipi di cittadini creando una città attrattiva e in grado di rigenerarsi. Il piano strategico della città metropolitana, non potrà non tener conto delle identità locali e delle storie che ciascuna comunità è in grado di rappresentare.
2015
978-88-548-8562-2
identità ; interconnessione; condivisione
appartenenza; integrazione; qualità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/12721
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