La ricerca nell’ambito dei sistemi di bonifica in situ si è recentemente focalizzata sulle tecnologie innovative, ad elevata efficienza e sostenibilità ambientale, ed in particolare su quelle in grado di rendere nuovamente fruibile la risorsa idrica sotterranea contaminata. In tale categoria, rientrano le barriere permeabili reattive (BPR), costituite da materiali granulari reattivi, che lasciandosi attraversare dal flusso di falda, per effetto del gradiente naturale, degradano e/o immobilizzano all’interno della barriera, gli inquinanti presenti nella falda. La scelta del materiale granulare reattivo costituente la barriera rappresenta un punto chiave nella progettazione dell’intervento e richiede considerazioni inerenti sia all’efficienza di rimozione dei contaminanti nel tempo sia al mantenimento delle caratteristiche di permeabilità nel lungo periodo. Nella memoria vengono descritti i principali risultati ottenuti mediante prove di laboratorio condotte su miscele granulari di ferro zero valente (Fe0) e lapillo per il trattamento di acquiferi contaminati da metalli pesanti. I risultati ottenuti hanno consentito di migliorare le conoscenze necessarie per la progettazione geotecnica delle BPR.

La bonifica di acquiferi contaminati mediante barriere permeabili reattive / Bilardi, Stefania; Moraci, Nicola; Calabro', Paolo S.. - 1:(2022), pp. 221-240. (Intervento presentato al convegno XXVII CONVEGNO NAZIONALE DI GEOTECNICA “La Geotecnica per lo sviluppo sostenibile del territorio e per la tutela dell’ambiente” tenutosi a Reggio Calabria nel 13-15 luglio 2022).

La bonifica di acquiferi contaminati mediante barriere permeabili reattive

Nicola Moraci;Paolo S. Calabro'
2022-01-01

Abstract

La ricerca nell’ambito dei sistemi di bonifica in situ si è recentemente focalizzata sulle tecnologie innovative, ad elevata efficienza e sostenibilità ambientale, ed in particolare su quelle in grado di rendere nuovamente fruibile la risorsa idrica sotterranea contaminata. In tale categoria, rientrano le barriere permeabili reattive (BPR), costituite da materiali granulari reattivi, che lasciandosi attraversare dal flusso di falda, per effetto del gradiente naturale, degradano e/o immobilizzano all’interno della barriera, gli inquinanti presenti nella falda. La scelta del materiale granulare reattivo costituente la barriera rappresenta un punto chiave nella progettazione dell’intervento e richiede considerazioni inerenti sia all’efficienza di rimozione dei contaminanti nel tempo sia al mantenimento delle caratteristiche di permeabilità nel lungo periodo. Nella memoria vengono descritti i principali risultati ottenuti mediante prove di laboratorio condotte su miscele granulari di ferro zero valente (Fe0) e lapillo per il trattamento di acquiferi contaminati da metalli pesanti. I risultati ottenuti hanno consentito di migliorare le conoscenze necessarie per la progettazione geotecnica delle BPR.
2022
978-88-97517-14-6
Conducibilità idraulica, metalli pesanti, miscele granulari, sostenibilità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/127431
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