La grafica futurista. Parole come immagini

L’écriture, au-delà du texte, est représentation capable de tracer les liens entre le visuel et le verbal et cela se confirme lorsque l’on se souvient aujourd’hui des cent année de Futurisme, si l’on veut jeter un regard sur les causes qui de là nous emmène aux nouveaux concepts graphiques, en passant par les autres courants d’avant-garde du débout du XXème siècle, Dadaïsme, De Stijl, Suprématisme, Constructivisme, Bauhaus et autres encore. Il est important de partir précisément du Futurisme car le nouveau vocabulaire de la typographie et du dessin graphique d’alors, en moins de vingt années, a subi une transformation radicale. On peut affirmer que « la période héroïque » de la typographie moderne commença avec le Manifeste du Futurisme publié dans le Figaro, par Marinetti, le 20 février 1909 et atteignit son point culminant au début des années vingt. Dans ce premier manifeste de 1909, péremptoire et synthétique, se définissait sur un ton discordant un nouveau concept de l’art et de la représentation. Les futuristes cherchent des formes nouvelles qui permettraient de dépasser les limitations des deux dimensions pour célébrer « la révolution et le mouvement » pour recourir aux effets visuels créateurs d’illusions. Le Futurisme est le résultat d’un mouvement cohérent et organise qui, après la mort de Marinetti en 1944, fut en partie dépasse par le futur lui-même. Toutefois, les idéaux d’avant-garde du mouvement demeurèrent une composante significative de la culture occidentale de la seconde après-guerre a aujourd’hui. L’emphase de la jeunesse, la rapidité, la puissance et la technologie trouvent leur expression dans beaucoup de spots publicitaires et souvent dans le cinéma.

Writing, beyond the text, is suitable to represent the links between the visual and the verbal. A century after the birth of Futurism you can look at the causes that generated the new graphics concepts through other art movements of the early twentieth century avant-garde, Dadaism, de Stijl, Suprematism, Constructivism, Bauhaus and others. The new vocabulary of typography and graphic design underwent a radical transformation made by Futurism in less than twenty years. It can be argued than the “heroic period” of modern typography began with the Futurist Manifesto published in Le Figaro, by Marinetti on 20th February 1909 and reached its peak in the early twenties. In that first authoritative and synthetic manifesto of 1909, a new concept of art and representation are defined in a clamorous tone. Futurists searched for new ways to overcome the limitations of two-dimensional drawing in order to celebrate “the revolution and the movement” by illusory visual effects. Futurism is a coherent and organized movement that , after the death of Marinetti in 1944, was partly overcome by the future itself. However the ideals of the avant-guard movement remain a significant component of Western culture since the Second World War till today. In many commercials and films, emphasis on youth, speed, power and technology are still present.

La scrittura, oltre il testo, è rappresentazione atta a tracciare dei legami tra il visuale e il verbale, i caratteri servono a comporre le parole che a loro volta rispondono a un contenuto. Il carattere è la rappresentazione grafica della parola, e questo può ampliare il senso e i significati della parola stessa. Nel ricordare oggi i cento anni di Futurismo, si vogliono analizzare le cause che condussero ai nuovi concetti di disegno grafico e considerare le rispettive influenze del Futurismo, rispetto alle altre correnti d’avanguardia dell’inizio del XX secolo, Dadaismo, De Stijl, Suprematismo, Costruttivismo, Bauhaus ed altro ancora. Le radici della tipografia moderna sono strettamente intrecciate con la pittura, la poesia e l’architettura del XX secolo. La fotografia, i cambiamenti tecnici dello sviluppo e della stampa, le nuove tecniche di riproduzione, i cambiamenti sociali e i nuovi stili di vita hanno contribuito ad abbattere le frontiere tra l’arte grafica, la poesia e la tipografia; queste hanno posto la tipografia su un piano più visuale, meno linguistico o meramente lineare, e molto più comunicativo. È importante partire proprio dal Futurismo perché il nuovo vocabolario della tipografia e del disegno grafico da allora, in meno di vent’anni, subì una radicale trasformazione. Si può affermare che il “periodo eroico” della tipografia moderna iniziò con il Manifesto del Futurismo pubblicato su Le Figaro, da Marinetti, il 20 febbraio 1909 ed ebbe il suo punto culminante all’inizio degli anni Venti. Alla fine di quel decennio, gettate le basi di una fase creativa nuova e differente, si continuò con una ricerca più di consolidazione che di reale innovazione. Comunque la tipografia moderna non fu il frutto di una rapida invenzione di un individuo o di un gruppo d’avanguardia. Nacque come una risposta alle nuove esigenze e alle nuove opportunità che il secolo XIX portò con se. La violenza con la quale la tipografia moderna irrompe nella scena a cominciare dal XX secolo riflette l’aggressività con la quale i nuovi concetti sull’arte e il disegno, in ciascun campo, abbatterono convenzioni e principi, e attaccarono attitudini oramai superate in una società altamente industrializzata. Il Futurismo risulta un movimento coerente ed organizzato che, dopo la morte di Marinetti nel ’44, fu in parte superato dal futuro stesso. Tuttavia gli ideali d’avanguardia del movimento rimangono una componente significativa della cultura occidentale dal secondo dopoguerra ad oggi. L’enfasi della giovinezza, la velocità, la potenza e la tecnologia trovano espressione in molti spot pubblicitari e spesso nel cinema.