Il volume documenta gli esiti del progetto “Etude, sauvegard et valorisation des Villes oasis en Tunisie. Intervention pilote à Nefta”, realizzato in collaborazione tra l’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria e l’École Nationale d'Architecture et d'Urbanisme (ENAU) di Tunisi. Tale progetto, diretto dal prof. Massimo Giovannini, è inserito nell’ambito degli interventi di cooperazione internazionale del Ministero degli Affari Esteri. Il saggio di Domenico Mediati propone un’analisi del contesto antropico e naturale della città di Nefta, posta nella regione del Djèrid, in Tunisia, al limite del deserto del Sahara. La bianca distesa di sale dello Chott, il limite inconsistente del deserto, la Corbeille, la palmeraie, si relaziono in maniera amonica e sorprendente con gli elementi artificiali costruiti dall’uomo. L’asse viario, il labirinto urbano della Medina, le case a corte, gli essenziali decori a mattoni delle facciate, testimoniano il tentativo estremo di strappare terra e vita al Grande Erg.
Nefta, la città e il limite / Mediati, Domenico. - (2012).
Nefta, la città e il limite
MEDIATI, Domenico
2012-01-01
Abstract
Il volume documenta gli esiti del progetto “Etude, sauvegard et valorisation des Villes oasis en Tunisie. Intervention pilote à Nefta”, realizzato in collaborazione tra l’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria e l’École Nationale d'Architecture et d'Urbanisme (ENAU) di Tunisi. Tale progetto, diretto dal prof. Massimo Giovannini, è inserito nell’ambito degli interventi di cooperazione internazionale del Ministero degli Affari Esteri. Il saggio di Domenico Mediati propone un’analisi del contesto antropico e naturale della città di Nefta, posta nella regione del Djèrid, in Tunisia, al limite del deserto del Sahara. La bianca distesa di sale dello Chott, il limite inconsistente del deserto, la Corbeille, la palmeraie, si relaziono in maniera amonica e sorprendente con gli elementi artificiali costruiti dall’uomo. L’asse viario, il labirinto urbano della Medina, le case a corte, gli essenziali decori a mattoni delle facciate, testimoniano il tentativo estremo di strappare terra e vita al Grande Erg.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.