Si trapassa la tranquilla scena della prospettiva rinascimentale, esigendo quella rapida misurabilità che essa non poteva dare. Nei vari capitoli si dipana una lunga e complessa matassa che dimostra come dall'osservatore immobile che guarda con un solo occhio si passa alla visione dei due occhi continuamente in movimento e in differenti posizioni un "vedere obliquo" dell'oggetto.
Massimo Scolari, IL DISEGNO OBLIQUO Una storia dell'antiprospettiva. L'assonometria come "forma simbolica" / Ginex, Gaetano. - 2:(2011), pp. 134-135.
Massimo Scolari, IL DISEGNO OBLIQUO Una storia dell'antiprospettiva. L'assonometria come "forma simbolica"
GINEX, Gaetano
2011-01-01
Abstract
Si trapassa la tranquilla scena della prospettiva rinascimentale, esigendo quella rapida misurabilità che essa non poteva dare. Nei vari capitoli si dipana una lunga e complessa matassa che dimostra come dall'osservatore immobile che guarda con un solo occhio si passa alla visione dei due occhi continuamente in movimento e in differenti posizioni un "vedere obliquo" dell'oggetto.File in questo prodotto:
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