Tra le nuove vulnerabilità sociali, che rischiano di determinare forme di isolamento e marginalizzazione con riflessi non secondari sullo spazio urbano, assume un peso crescente l’invecchiamento della popolazione. A partire dagli anni 2000, l’OMS ha lanciato l’ageing in place come possibile risposta per favorire un invecchiamento sereno delle persone nel proprio ambiente di vita. Questa strategia è stata interpretata in modi diversi nei paesi europei, determinando spesso un ri-orientamento dei servizi e delle traiettorie del welfare e la sperimentazione di progetti innovativi di inclusione urbana e di innovazione sociale. Questo contributo propone alcuni risultati della ricerca “Inclusive ageing in place. IN-AGE”, finanziata dalla Fondazione Cariplo, soffermandosi sulle traiettorie di innovazione sociale e inclusione urbana che emergono dalla lettura in profondità di 30 casi studio italiani ed europei per un ageing in place di qualità. Il contributo sarà articolato in tre parti: nella prima si delineano i presupposti teorici dello studio; nella seconda ci si sofferma sulle traiettorie di innovazione sociale che queste esperienze sperimentano e infine nella terza si delineano alcune brevi conclusioni.

Accessibilità universale e ageing in place

Antonella Sarlo
Writing – Original Draft Preparation
;
Francesco Bagnato
Writing – Original Draft Preparation
2022-01-01

Abstract

Tra le nuove vulnerabilità sociali, che rischiano di determinare forme di isolamento e marginalizzazione con riflessi non secondari sullo spazio urbano, assume un peso crescente l’invecchiamento della popolazione. A partire dagli anni 2000, l’OMS ha lanciato l’ageing in place come possibile risposta per favorire un invecchiamento sereno delle persone nel proprio ambiente di vita. Questa strategia è stata interpretata in modi diversi nei paesi europei, determinando spesso un ri-orientamento dei servizi e delle traiettorie del welfare e la sperimentazione di progetti innovativi di inclusione urbana e di innovazione sociale. Questo contributo propone alcuni risultati della ricerca “Inclusive ageing in place. IN-AGE”, finanziata dalla Fondazione Cariplo, soffermandosi sulle traiettorie di innovazione sociale e inclusione urbana che emergono dalla lettura in profondità di 30 casi studio italiani ed europei per un ageing in place di qualità. Il contributo sarà articolato in tre parti: nella prima si delineano i presupposti teorici dello studio; nella seconda ci si sofferma sulle traiettorie di innovazione sociale che queste esperienze sperimentano e infine nella terza si delineano alcune brevi conclusioni.
2022
Ageing in place, Qualità della vita, Innovazione sociale, Inclusione urbana, Age friendly cities.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/133366
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