Rappresentare il movimento. Grafica bidimensionale e computer graphics tra XX e XXI secolo/Representing motion. From bidimensional to computer graphics in the 20th and 21st century

How to represent movement was a huge challenge since ancient period, when painters, sculptors, every artist had tried to represent actions and dynamism using only figures to generate perceptual responses in the eye and mind of the viewer. It reminds us that all kinesthetic shape is dynamic. If you use a trick to suggest people that something is shaking, it will be certainly recognized as an interesting item, too. In the early twentieth century, Futurist painters stressed on modernity, and the virtues of technology. As a result, their works typically included rhythmical spatial repetitions of an object’s out- lines during transit. Film cameras documented space and time dynamism, and then computer graphic design – combining typography, colour, image and sound – becomes crucial for delivering messages to viewers. Installations artworks, for instance, are emerging out focusing on how a viewer experiences them throughout various materials, lights and sounds. Motion Graphics or Motion Design describes ideas presenting in a very eye-catching and entertaining way. Last but not least, going on with my re- search I would show how motion has been best represented on pictograms for communication as in each one a grid of curved lines constitutes a base of configuration of perceived forces strengthening the movement of the athletes.

La ricerca è stata avviata considerando le molte possibilità di rappresentare il movimento testimoniate dalle numerose opere d’arte realizzate sin dall’antichità, opere pittoriche oppure scultoree i cui autori, per celebrare azioni individuali o collettive, utilizzarono semplici accorgimenti per suggerire azione e dinamismo. Si è proceduto con l’osservazione delle sperimentazioni compiute all’inizio del XX secolo dagli esponenti del Futurismo che mostrarono nella sequenzialità e nella ripetizione ossessiva della pennellata o del tratto l’accentuazione del dinamismo. Con l’uso della macchina da presa cinemato- grafica è stata documentata l’azione dinamica nello spazio e nel tempo mentre, con l’introduzione del computer, l’utilizzo dei software di animazione ha prodotto un interessante cambiamento. Pertanto, sono state studiate le numerose ‘installazioni temporanee’ che, essendo dotate di sensori, mutavano in seguito alle presenze degli osservatori nello spazio intorno; analogamente si è osservato che alcuni ‘diagrammi dinamici’ erano costruiti per rappresentare le trasformazioni e le evoluzioni progettuali nello spazio e nel tempo, mentre la motion graphics consente attualmente ulteriori e singolari spe- rimentazioni sul web. Infine, riflettendo ulteriormente sulla progettazione grafica dei pittogrammi, si propone un confronto sulla evoluzione della grafica del simbolo per la comunicazione della dinamica delle azioni sportive nelle competizioni internazionali.