Il volume Design degli Interni/Spazi di Relazione, raccoglie alcune esperienze con- dotte nella didattica del Master in Design degli Interni che si tiene presso il De- sign Campus del Dipartimento DIDA dell’Università di Firenze. L’uso della paro- la Design a precedere la parola Interni costituisce una sottolineatura certamente dettata dall’area disciplinare di appartenenza ma forse necessaria a motivare un approccio al tema dello spazio che si sviluppa a partire dall’oggetto come elemento generativo delle dinamiche funzionali ed espressive dell’abitare.Lo spazio prende forma attraverso l’ausilio degli oggetti che vengono disposti all’interno di esso per creare nuove relazioni, quantità misurabili, rapporti metri- ci che prendono luogo per creare nuovi equilibri funzionali e sensoriali. Relazioni di lontananza, di vicinanza, di aderenza, ..., che si creano tra le cose e le perso- ne. Attraverso il disegno, Carlo Scarpa definì il disegno della ‘piccola scala’ come strumento per mettere a ‘nudo’ il pensiero ed essere sinceri con se stessi e lo spa- zio circostante. “Voglio vedere le cose e non mi fido che di questo. Le metto qui davanti a me sulla carta, per poterle vedere
L'arte della progettazione degli interni / Armato, Francesco; Follesa, Stefano. - (2020), pp. 11-14.
L'arte della progettazione degli interni
Francesco Armato;
2020-01-01
Abstract
Il volume Design degli Interni/Spazi di Relazione, raccoglie alcune esperienze con- dotte nella didattica del Master in Design degli Interni che si tiene presso il De- sign Campus del Dipartimento DIDA dell’Università di Firenze. L’uso della paro- la Design a precedere la parola Interni costituisce una sottolineatura certamente dettata dall’area disciplinare di appartenenza ma forse necessaria a motivare un approccio al tema dello spazio che si sviluppa a partire dall’oggetto come elemento generativo delle dinamiche funzionali ed espressive dell’abitare.Lo spazio prende forma attraverso l’ausilio degli oggetti che vengono disposti all’interno di esso per creare nuove relazioni, quantità misurabili, rapporti metri- ci che prendono luogo per creare nuovi equilibri funzionali e sensoriali. Relazioni di lontananza, di vicinanza, di aderenza, ..., che si creano tra le cose e le perso- ne. Attraverso il disegno, Carlo Scarpa definì il disegno della ‘piccola scala’ come strumento per mettere a ‘nudo’ il pensiero ed essere sinceri con se stessi e lo spa- zio circostante. “Voglio vedere le cose e non mi fido che di questo. Le metto qui davanti a me sulla carta, per poterle vedereFile | Dimensione | Formato | |
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