L’intervallo è un po’ lo spazio di confine che unisce due mondi, un margine sottile, un segno, un suono... materia tangibile o immaginaria, è il passaggio fra due entità diverse tra di loro, assimilabile ad uno spazio di decompressione, entrare in un’altra realtà per conoscere un nuovo luogo, passare dall'interno all'esterno o viceversa, da un vano all'altro, è lo spazio di transizione che non ha una fisicità ben definita, è uno spazio senza una precisa grandezza, può essere piccola ma allo stesso tempo molto estesa, è l’uscio di casa o l’area di controllo della dogana di un aeroporto, il segno del piano di campagna che divide la piazza dalla strada, lo spazio dedicato alla gente e lo spazio dedicato ai veicoli, tra privato e pubblico.
Abitare l'intervallo / Armato, Francesco. - (2016), pp. 152-159.
Abitare l'intervallo
ARMATO, FRANCESCO
2016-01-01
Abstract
L’intervallo è un po’ lo spazio di confine che unisce due mondi, un margine sottile, un segno, un suono... materia tangibile o immaginaria, è il passaggio fra due entità diverse tra di loro, assimilabile ad uno spazio di decompressione, entrare in un’altra realtà per conoscere un nuovo luogo, passare dall'interno all'esterno o viceversa, da un vano all'altro, è lo spazio di transizione che non ha una fisicità ben definita, è uno spazio senza una precisa grandezza, può essere piccola ma allo stesso tempo molto estesa, è l’uscio di casa o l’area di controllo della dogana di un aeroporto, il segno del piano di campagna che divide la piazza dalla strada, lo spazio dedicato alla gente e lo spazio dedicato ai veicoli, tra privato e pubblico.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
.Armato_2016_Abitare _Intervallo_editor.pdf
solo utenti autorizzati
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
Copyright dell'editore
Dimensione
2.38 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.38 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.