Il patrimonio pubblico metropolitano è in gran parte costituito dall’immensa mole di immobili realizzati a partire dal dopoguerra. Sembra prioritario intervenire su questo patrimonio, spesso degradato e comunque generalmente non rispondente alle esigenze dell’abitare contemporaneo e alle recenti normative (soprattutto in materia energetica e sismica). Con l'evoluzione delle tecnologie costruttive, in questo ambito, l’informazione si è frammentata e compartimentata, così che l'edificio diventa più complesso e il processo progettuale e realizzativo richiede un maggior livello di specializzazione. Diventa necessaria una gestione strategica dell’intero processo di riqualificazione e gestione del patrimonio edilizio attraverso l’applicazione di un mix di soluzioni progettuali tecnologiche e impiantistiche sostenibili, che servano anche a metterlo in sicurezza. Rispetto a questo scenario, la proposta vuole offrire un contributo di ricerca e innovazione allo sviluppo di funzioni e servizi della città metropolitana attraverso modelli smart, promuovendo interventi innovativi e nuove formule di sostegno alla governance e alle imprese. Più in particolare si propone di intervenire mediante il potenziamento di reti (smart grids, smart housing) per la fruizione della città e l’ottimizzazione dei flussi energetico-materiali (metabolismo urbano) con interventi di Building Mangement Systems che consentano l’ottimizzazione dei processi di governance e di manutenzione degli edifici del patrimonio immobiliare (comune, provincia, Aterp, ecc.), attraverso la costituzione di un supporto di Building Information Modelling, BIM da declinare in base alle esigenze espresse.
Smart Building in Area Metropolitana / Lauria, Massimo; Melchini, T. - (2015), pp. 121-123. (Intervento presentato al convegno 100 Idee per Reggio Calabria Città Metropolitana tenutosi a Reggio calabria nel 18 luglio 2015).
Smart Building in Area Metropolitana
LAURIA, Massimo;
2015-01-01
Abstract
Il patrimonio pubblico metropolitano è in gran parte costituito dall’immensa mole di immobili realizzati a partire dal dopoguerra. Sembra prioritario intervenire su questo patrimonio, spesso degradato e comunque generalmente non rispondente alle esigenze dell’abitare contemporaneo e alle recenti normative (soprattutto in materia energetica e sismica). Con l'evoluzione delle tecnologie costruttive, in questo ambito, l’informazione si è frammentata e compartimentata, così che l'edificio diventa più complesso e il processo progettuale e realizzativo richiede un maggior livello di specializzazione. Diventa necessaria una gestione strategica dell’intero processo di riqualificazione e gestione del patrimonio edilizio attraverso l’applicazione di un mix di soluzioni progettuali tecnologiche e impiantistiche sostenibili, che servano anche a metterlo in sicurezza. Rispetto a questo scenario, la proposta vuole offrire un contributo di ricerca e innovazione allo sviluppo di funzioni e servizi della città metropolitana attraverso modelli smart, promuovendo interventi innovativi e nuove formule di sostegno alla governance e alle imprese. Più in particolare si propone di intervenire mediante il potenziamento di reti (smart grids, smart housing) per la fruizione della città e l’ottimizzazione dei flussi energetico-materiali (metabolismo urbano) con interventi di Building Mangement Systems che consentano l’ottimizzazione dei processi di governance e di manutenzione degli edifici del patrimonio immobiliare (comune, provincia, Aterp, ecc.), attraverso la costituzione di un supporto di Building Information Modelling, BIM da declinare in base alle esigenze espresse.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.