La caratteristica della nuova iniziativa comunitaria Urban Innovative Actions, promossa il 15 dicembre 2015, è quella di essere fortemente interessata alla innovazione, poichè l'aumento della complessità delle sfide sociali accompagnata alla diminuzioni dei fondi pubblici a disposizione delle pubbliche amministrazioni per affrontarle, ha spinto le Autorità Urbane alla ricerca di soluzioni innovative nell'ambito del policy making. L'UIA ha già lanciato due call. Alla prima, chiusa il 31 marzo 2016, sono state presentate 378 proposte provenienti da 24 dei 28 Stati Membri, includendo 14 capitali europee. I quattro topic inclusi nella prima call hanno suscitato livelli di interesse differente da parte delle Autorità Urbane, nello specifico sono: "Lavoro e competenze nell'economia locale", "Transizione energetica", "Integrazione di migranti e rifugiati ", "Povertà urbana". L’Iniziativa europea supporta progetti pilota che servono ad identificare e testare nuove soluzioni relative allo sviluppo urbano sostenibile. La prima call delle Urban Innovative Actions si è inserita nel percorso di costruzione dell’Agenda Urbana Europea, sottoscritta con il Patto di Amsterdam del 30 maggio 2016. Il paper dopo una breve presentazione delle UIA e del loro contributo alla costruzione della Agenda Urbana Europea, propone una analisi critica di quei progetti selezionati come vincitori della prima call delle UIA che si sono indirizzati ad esperienze di co-housing, co-working ed agricoltura urbana, mettendo anche in evidenza il modo in cui le Autorità Urbane, attraverso i progetti, hanno interpretato la definizione di innovazione.
L'iniziativa comunitaria UIA: rilettura critica di esperienze innovative di co-working, co-houdsing e agricoltura urbana / Barresi, Alessandra. - (2017), pp. 267-270. (Intervento presentato al convegno Un futuro affidabile per la città - Apertura al cambiamento e rischio accettabile nel governo del territorio tenutosi a Triennale di Milano).
L'iniziativa comunitaria UIA: rilettura critica di esperienze innovative di co-working, co-houdsing e agricoltura urbana
BARRESI, Alessandra
2017-01-01
Abstract
La caratteristica della nuova iniziativa comunitaria Urban Innovative Actions, promossa il 15 dicembre 2015, è quella di essere fortemente interessata alla innovazione, poichè l'aumento della complessità delle sfide sociali accompagnata alla diminuzioni dei fondi pubblici a disposizione delle pubbliche amministrazioni per affrontarle, ha spinto le Autorità Urbane alla ricerca di soluzioni innovative nell'ambito del policy making. L'UIA ha già lanciato due call. Alla prima, chiusa il 31 marzo 2016, sono state presentate 378 proposte provenienti da 24 dei 28 Stati Membri, includendo 14 capitali europee. I quattro topic inclusi nella prima call hanno suscitato livelli di interesse differente da parte delle Autorità Urbane, nello specifico sono: "Lavoro e competenze nell'economia locale", "Transizione energetica", "Integrazione di migranti e rifugiati ", "Povertà urbana". L’Iniziativa europea supporta progetti pilota che servono ad identificare e testare nuove soluzioni relative allo sviluppo urbano sostenibile. La prima call delle Urban Innovative Actions si è inserita nel percorso di costruzione dell’Agenda Urbana Europea, sottoscritta con il Patto di Amsterdam del 30 maggio 2016. Il paper dopo una breve presentazione delle UIA e del loro contributo alla costruzione della Agenda Urbana Europea, propone una analisi critica di quei progetti selezionati come vincitori della prima call delle UIA che si sono indirizzati ad esperienze di co-housing, co-working ed agricoltura urbana, mettendo anche in evidenza il modo in cui le Autorità Urbane, attraverso i progetti, hanno interpretato la definizione di innovazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.