Il linguaggio di odio (Pasta, 2018) è particolarmente cruento sul Web (Boyd, 2014) e tra le categorie prese di mira non troviamo solo donne, stranieri e omosessuali ma anche disabili, sempre più bersagli dell’hate speech (Bianchi, 2021) e del cyberharrassment. Il contributo descrive le risultanze parziali di una indagine sul tema dell'incitamento all'odio online condotta con docenti di diverse Scuole Secondarie di II grado della Calabria, attraverso la somministrazione di un questionario strutturato formato da 14 domande a risposta multipla.

La disabilità nel mirino dell'hate speech online. Prevenzione e intervento in nome dell'inclusività e della narrazione alternativa

sammarro maria
2022-01-01

Abstract

Il linguaggio di odio (Pasta, 2018) è particolarmente cruento sul Web (Boyd, 2014) e tra le categorie prese di mira non troviamo solo donne, stranieri e omosessuali ma anche disabili, sempre più bersagli dell’hate speech (Bianchi, 2021) e del cyberharrassment. Il contributo descrive le risultanze parziali di una indagine sul tema dell'incitamento all'odio online condotta con docenti di diverse Scuole Secondarie di II grado della Calabria, attraverso la somministrazione di un questionario strutturato formato da 14 domande a risposta multipla.
2022
978-88-6022-438-5
Hate speech online, Disabilità, Inclusione, Ricerca empirica .
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/136671
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