Oggi le società si basano su concetti “sfuggevoli”, spesso ci incontriamo in luoghi effimeri e frequentiamo luoghi di transito come gli innumerevoli "The Mall". Spazi senza una precisa stratificazione identitaria, luoghi che non hanno lo scopo di creare relazioni fra gli individui, ma possiedono una sola vocazione, il consumo. Pietro Barcellona narratore critico nei confronti di una modernità sempre più consumistica e individualista, riflette come “salvaguardare l’umano” dalle distrazione materiali temporanee. Ai non-luoghi (Augé) esistono e si contrappongono le piazze delle trattative e delle amicizie (Barcellona), luoghi dove comunicare, passare informazioni, socializzare e conoscersi. Questo libro non ha la pretesa di ribaltare il concetto dello stare insieme ed eliminare il “superfluo sociale”, ma di far emergere l’importanza delle connessioni sociali nella vita di tutti i giorni e di attivare sinergie aggregative attraverso semplici pratiche che svolgiamo quotidianamente negli spazi pubblici delle città. I contenuti raccolti in questo volume sono ricerche di antropologi, artisti, designers, estetologi, sociologi, musicisti, ... con l’intento di far fiorire “un ciuffo d'erba” anche nelle aere più impervie, far crescere un “campo verde” e trasformare gli spazi delle città in luoghi dove trascorrere del tempo insieme agli altri.
From Spaces To Places product#people#city / Armato, Francesco. - (2023), pp. 1-257.
From Spaces To Places product#people#city
Francesco Armato
2023-01-01
Abstract
Oggi le società si basano su concetti “sfuggevoli”, spesso ci incontriamo in luoghi effimeri e frequentiamo luoghi di transito come gli innumerevoli "The Mall". Spazi senza una precisa stratificazione identitaria, luoghi che non hanno lo scopo di creare relazioni fra gli individui, ma possiedono una sola vocazione, il consumo. Pietro Barcellona narratore critico nei confronti di una modernità sempre più consumistica e individualista, riflette come “salvaguardare l’umano” dalle distrazione materiali temporanee. Ai non-luoghi (Augé) esistono e si contrappongono le piazze delle trattative e delle amicizie (Barcellona), luoghi dove comunicare, passare informazioni, socializzare e conoscersi. Questo libro non ha la pretesa di ribaltare il concetto dello stare insieme ed eliminare il “superfluo sociale”, ma di far emergere l’importanza delle connessioni sociali nella vita di tutti i giorni e di attivare sinergie aggregative attraverso semplici pratiche che svolgiamo quotidianamente negli spazi pubblici delle città. I contenuti raccolti in questo volume sono ricerche di antropologi, artisti, designers, estetologi, sociologi, musicisti, ... con l’intento di far fiorire “un ciuffo d'erba” anche nelle aere più impervie, far crescere un “campo verde” e trasformare gli spazi delle città in luoghi dove trascorrere del tempo insieme agli altri.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.