Il rinnovato bisogno di qualità nella configurazione spaziale dei luoghi, in cui si svolgono le principali attività degli abitanti, passa attraverso meccanismi e processi in cui le modificazioni dello spazio e gli esiti formali devono corrispondere alle effettive esigenze degli abitanti, nel rispetto dell’ambiente di riferimento. In termini di forma dell’insediamento, gli interventi devono tenere conto delle diverse regole che sono alla base delle diverse parti della città, da quelle poco centrali periferiche a quelle storiche e consolidate. Solo il controllo delle quantità volumetriche e dell’applicazione quantitativa degli standard, senza alcuna attenzione ai problemi di contesto, di conservazione delle identità locali e/o alle implicazioni che il progetto di piano poteva avere sul paesaggio urbano, ha determinato condizioni necessarie ma non sufficienti per assicurare una complessiva e diffusa qualità urbana. Il modo in cui una città utilizza e riutilizza i sui spazi ha un forte impatto sulla sua identità, sul benessere degli abitanti e sull’economia dei luoghi. L’azione racchiude in sé nuove domande e nuove risposte: spazi urbani ecologici, flessibili, facilmente accessibili.
La configurazione spaziale dei luoghi tra quantità e qualità urbana / Carra', Natalina. - (2017), pp. 687-693. (Intervento presentato al convegno XX Conferenza Nazionale Socità degli Urbanisti Italiani tenutosi a Roma nel 12-14 giugno 2017).
La configurazione spaziale dei luoghi tra quantità e qualità urbana
CARRA', Natalina
2017-01-01
Abstract
Il rinnovato bisogno di qualità nella configurazione spaziale dei luoghi, in cui si svolgono le principali attività degli abitanti, passa attraverso meccanismi e processi in cui le modificazioni dello spazio e gli esiti formali devono corrispondere alle effettive esigenze degli abitanti, nel rispetto dell’ambiente di riferimento. In termini di forma dell’insediamento, gli interventi devono tenere conto delle diverse regole che sono alla base delle diverse parti della città, da quelle poco centrali periferiche a quelle storiche e consolidate. Solo il controllo delle quantità volumetriche e dell’applicazione quantitativa degli standard, senza alcuna attenzione ai problemi di contesto, di conservazione delle identità locali e/o alle implicazioni che il progetto di piano poteva avere sul paesaggio urbano, ha determinato condizioni necessarie ma non sufficienti per assicurare una complessiva e diffusa qualità urbana. Il modo in cui una città utilizza e riutilizza i sui spazi ha un forte impatto sulla sua identità, sul benessere degli abitanti e sull’economia dei luoghi. L’azione racchiude in sé nuove domande e nuove risposte: spazi urbani ecologici, flessibili, facilmente accessibili.File | Dimensione | Formato | |
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