This essay explores three conditions of limit among the many possible ones related to the reflection on architecture, infrastructures, and landscape. The analysis of some texts from the literature and the comparison with some examples of realized (or just designed) works will support the critical comparison between limit typologies, intervention strategies, and effective results in physical and spatial terms. Of course, this theme can be discussed on multiple investigation scales and in multiple fields. The theme of the limit belongs to various sectors of scientific research, philosophical speculation, the phantasy of literary invention and poetic sensitivity, energy and environmental problems, and to our way of being in the world itself. At the same time, it is evident that, even though conditions and definitions of limit influence each other and there is no univocal one, here this term is intended in its strictly architectural-spatial meaning. Of course, this requires necessary selections, schematizations, omissions, and sometimes abrupt deletions. The reflection on the theme of the limit can be divided into three steps: the first one is introductory and definitional, establishes its original etymology as an operational lexicon; the second one is central and more complex and individuates, analyzes, and compares the different possible spatial conditions; the third and last step proposes three possible design actions, through the exemplification of direct cases, intervention modalities in which the concept of limit is discussed and overcome.

Il saggio vuole indagare, tra le tante possibili, tre condizioni di limite che riguardano la riflessione intorno all'architettura, alle infrastrutture e al paesaggio. Attraverso l'elaborazione di alcuni testi di riferimento e l'accostamento di esempi di opere realizzate (o anche solo pianificate) si vuole confrontare criticamente il rapporto tra tipologia di limite, strategia di intervento, effettivo esito in termini fisici e spaziali. È evidente che la tematica discussa si presti a molteplici livelli e campi di indagine. La questione del limite appartiene a differenti settori della ricerca scientifica, alle definizioni della speculazione filosofica, alla fantasia del racconto letterario e alla sensibilità della poesia, ai problemi di carattere energetico e ambientali, e al nostro stesso stare al mondo. È allo stesso tempo evidente che, sebbene ciascuna condizione e definizione di limite influenzi l’altra e non ce ne sia una univoca, tuttavia si intende qui dare una connotazione del concetto di limite all’interno del quadro più strettamente architettonico-spaziale. Accettando, allo stesso tempo, necessarie selezioni, schematismi, volute omissioni e talvolta brusche cancellazioni. Il ragionamento intorno al tema del limite si articola in tre momenti: il primo introduttivo e definitorio, che ne fissa l’etimo originario in guisa di lessico operativo; il secondo, centrale e più complesso che individua, analizza e confronta le diverse condizioni spaziali che si possono determinare; il terzo e ultimo momento che offre tre possibili azioni di intervento progettuale, attraverso l’esemplificazione di casi diretti, modalità di intervento in cui il concetto di limite viene messo in discussione e superato.

Līmĕs vs Līmĕn. Architettura, infrastruttura, paesaggio/Līmĕs vs Līmĕn. Architecture, Infrastructure, Landscape / Schepis, F.. - 1:(2022), pp. 121-128.

Līmĕs vs Līmĕn. Architettura, infrastruttura, paesaggio/Līmĕs vs Līmĕn. Architecture, Infrastructure, Landscape

Schepis F.
2022-01-01

Abstract

This essay explores three conditions of limit among the many possible ones related to the reflection on architecture, infrastructures, and landscape. The analysis of some texts from the literature and the comparison with some examples of realized (or just designed) works will support the critical comparison between limit typologies, intervention strategies, and effective results in physical and spatial terms. Of course, this theme can be discussed on multiple investigation scales and in multiple fields. The theme of the limit belongs to various sectors of scientific research, philosophical speculation, the phantasy of literary invention and poetic sensitivity, energy and environmental problems, and to our way of being in the world itself. At the same time, it is evident that, even though conditions and definitions of limit influence each other and there is no univocal one, here this term is intended in its strictly architectural-spatial meaning. Of course, this requires necessary selections, schematizations, omissions, and sometimes abrupt deletions. The reflection on the theme of the limit can be divided into three steps: the first one is introductory and definitional, establishes its original etymology as an operational lexicon; the second one is central and more complex and individuates, analyzes, and compares the different possible spatial conditions; the third and last step proposes three possible design actions, through the exemplification of direct cases, intervention modalities in which the concept of limit is discussed and overcome.
2022
979-12-218-0195-8
Il saggio vuole indagare, tra le tante possibili, tre condizioni di limite che riguardano la riflessione intorno all'architettura, alle infrastrutture e al paesaggio. Attraverso l'elaborazione di alcuni testi di riferimento e l'accostamento di esempi di opere realizzate (o anche solo pianificate) si vuole confrontare criticamente il rapporto tra tipologia di limite, strategia di intervento, effettivo esito in termini fisici e spaziali. È evidente che la tematica discussa si presti a molteplici livelli e campi di indagine. La questione del limite appartiene a differenti settori della ricerca scientifica, alle definizioni della speculazione filosofica, alla fantasia del racconto letterario e alla sensibilità della poesia, ai problemi di carattere energetico e ambientali, e al nostro stesso stare al mondo. È allo stesso tempo evidente che, sebbene ciascuna condizione e definizione di limite influenzi l’altra e non ce ne sia una univoca, tuttavia si intende qui dare una connotazione del concetto di limite all’interno del quadro più strettamente architettonico-spaziale. Accettando, allo stesso tempo, necessarie selezioni, schematismi, volute omissioni e talvolta brusche cancellazioni. Il ragionamento intorno al tema del limite si articola in tre momenti: il primo introduttivo e definitorio, che ne fissa l’etimo originario in guisa di lessico operativo; il secondo, centrale e più complesso che individua, analizza e confronta le diverse condizioni spaziali che si possono determinare; il terzo e ultimo momento che offre tre possibili azioni di intervento progettuale, attraverso l’esemplificazione di casi diretti, modalità di intervento in cui il concetto di limite viene messo in discussione e superato.
Architecture, Infrastructure, Landscape
Architettura, infrastruttura, paesaggio
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/137526
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