Il saggio inserito nella sezione "Il tempo della città tra continuità e innovazione", assume la variabile temporale come “coordinata dominante” dell’epoca contemporanea. Le geometrie “fluide” delle moderne architetture richiedono necessariamente una rappresentazione e una percezione multidimensionale. L’introduzione della quarta dimensione temporale consente di tradurre in forma architettonica i moderni paradigmi della civiltà contemporanea: il movimento, il dinamismo, la velocità, la flessibilità, la pluralità, la precarietà e soprattutto il sempre più dominante dogma dell’immagine. La variabilità dei processi di fruizione dello spazio diviene il segno inequivocabile dei tempi e delle relazioni che determinano la complessità della città contemporanea, sempre più affidate alla velocità dei mezzi di trasporto, alla virtualità e all’immediatezza degli strumenti di comunicazione.
Lo spazio “discreto” e la misura del tempo. Ipotesi di lettura di una “coordinata dominante” / Mediati, Domenico. - (2009), pp. 143-144. (Intervento presentato al convegno KRONOS & L’ARCHITETTURA tenutosi a Reggio Calabria nel 11-12 NOVEMBRE 2009).
Lo spazio “discreto” e la misura del tempo. Ipotesi di lettura di una “coordinata dominante”
Domenico Mediati
2009-01-01
Abstract
Il saggio inserito nella sezione "Il tempo della città tra continuità e innovazione", assume la variabile temporale come “coordinata dominante” dell’epoca contemporanea. Le geometrie “fluide” delle moderne architetture richiedono necessariamente una rappresentazione e una percezione multidimensionale. L’introduzione della quarta dimensione temporale consente di tradurre in forma architettonica i moderni paradigmi della civiltà contemporanea: il movimento, il dinamismo, la velocità, la flessibilità, la pluralità, la precarietà e soprattutto il sempre più dominante dogma dell’immagine. La variabilità dei processi di fruizione dello spazio diviene il segno inequivocabile dei tempi e delle relazioni che determinano la complessità della città contemporanea, sempre più affidate alla velocità dei mezzi di trasporto, alla virtualità e all’immediatezza degli strumenti di comunicazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.