Un’accurata previsione dell’assorbimento ed accumulo di inquinanti da parte delle piante agrarie è essenziale per evitare l’ingresso di sostanze tossiche nella catena alimentare umana e animale. In questo studio, abbiamo utilizzato un compost (CP) e un vermicompost (VC) da digestato, alle dosi di 10 t ha-1 (CPL e VCL) e 30 t ha-1 (CPH e VCH), per ridurre l’assorbimento e l’accumulo del fungicida metalaxyl-m e degli interferenti endocrini bisfenolo A, 4-tert-ottilfenolo e nonilfenolo in piante di cetriolo (Cucumis sativus L.). L’ammendamento del suolo con CP e VC ha prodotto alcuni evidenti effetti di promozione della crescita delle piante sia nel suolo contaminato che nello stesso non contaminato. Dopo un periodo sperimentale di 38 giorni, l’aggiunta di CPL, CPH, VCL e VCH nel suolo contaminato ha aumentato la biomassa secca di radici e parti aeree rispettivamente del 42, 128, 118, 147 % e 46, 113, 271, 443 %, rispetto al suolo non ammendato. L’applicazione di CP e VC ad entrambe le dosi ha significativamente incrementato anche altri parametri biometrici del cetriolo. Nonostante la presenza di residui di ciascun contaminante in tutte le piante, in generale tutti i trattamenti ammendanti hanno considerevolmente ridotto sia l’assorbimento che l’accumulo delle molecole da parte del cetriolo, secondo il trend: VCH > VCL > CPH > CPL. In base ai risultati ottenuti, è possibile concludere che ciascun trattamento con CP e VC è risultato stimolante per le piante e può essere una soluzione efficace e sostenibile per mitigare la presenza di residui tossici in piante alimentari.

La presenza del compost nella rizosfera del cetriolo favorisce la crescita delle piante e riduce l’ingresso di inquinanti organici

Gelsomino A.;Panuccio M. R.;
2022-01-01

Abstract

Un’accurata previsione dell’assorbimento ed accumulo di inquinanti da parte delle piante agrarie è essenziale per evitare l’ingresso di sostanze tossiche nella catena alimentare umana e animale. In questo studio, abbiamo utilizzato un compost (CP) e un vermicompost (VC) da digestato, alle dosi di 10 t ha-1 (CPL e VCL) e 30 t ha-1 (CPH e VCH), per ridurre l’assorbimento e l’accumulo del fungicida metalaxyl-m e degli interferenti endocrini bisfenolo A, 4-tert-ottilfenolo e nonilfenolo in piante di cetriolo (Cucumis sativus L.). L’ammendamento del suolo con CP e VC ha prodotto alcuni evidenti effetti di promozione della crescita delle piante sia nel suolo contaminato che nello stesso non contaminato. Dopo un periodo sperimentale di 38 giorni, l’aggiunta di CPL, CPH, VCL e VCH nel suolo contaminato ha aumentato la biomassa secca di radici e parti aeree rispettivamente del 42, 128, 118, 147 % e 46, 113, 271, 443 %, rispetto al suolo non ammendato. L’applicazione di CP e VC ad entrambe le dosi ha significativamente incrementato anche altri parametri biometrici del cetriolo. Nonostante la presenza di residui di ciascun contaminante in tutte le piante, in generale tutti i trattamenti ammendanti hanno considerevolmente ridotto sia l’assorbimento che l’accumulo delle molecole da parte del cetriolo, secondo il trend: VCH > VCL > CPH > CPL. In base ai risultati ottenuti, è possibile concludere che ciascun trattamento con CP e VC è risultato stimolante per le piante e può essere una soluzione efficace e sostenibile per mitigare la presenza di residui tossici in piante alimentari.
2022
978-88-940679-6-5
contaminazione del suolo; sistema radicale; assorbimento delle piante; interferenti endocrine; metalaxyl-m
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/139068
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