This essay describes the instrumental survey and the studies carried out on the hermitage of Monte Stella, a cave frequented by Italo-Greek hermits between the 7th and 13th centuries and located about 9 km from the small village of Pazzano, on the Ionian side of the Calabrian Apennines. The relevance of the natural cavity and its location in a place particularly suitable for ascetic life meant that it was not abandoned in the centuries following the decline of the monastic communities of the Greek rite. Above the cave there are some small buildings. The oldest, intended as a convent, dates to the 17th century. In addition to the survey and graphic rendering of the articulated underground space, the study of the iconography on the wall was carried out, in particular of the Communion of Santa Maria Egiziaca, unfortunately extensively damaged, datable between the end of the 10th and the beginning of the 11th century. Like all rock-hewn religious architecture of oriental origin spread in the most inaccessible areas of the Calabrian Apennines, the hermitage of Santa Maria della Stella also symbolically reproduces a way of living the faith based on asceticism and detachment from the world. The large number of hermitages and shelters, natural or dug into the rock on Mount Consolino, form a crown around the Cattolica di Stilo and the monastery of San Giovanni Theristis; they are configured as reference points of a hermitic monasticism which, from the sixth century to the advent of the Normans, characterized the spirituality and the architectural and figurative expressions of these places

Questo articolo descrive il rilievo strumentale e gli studi effettuati all’interno dell’eremo di Monte Stella, grotta frequentata da eremiti italogreci fra il VII e il XIII secolo, ubicata a circa 9 km dal piccolo borgo di Pazzano, sul versante ionico dell’appennino calabrese. La rilevanza della cavità naturale e la sua collocazione in un luogo particolarmente adatto alla vita ascetica hanno consentito che essa non venisse abbandonata nei secoli successivi al tramonto delle comunità monastiche di rito greco. Al di sopra della grotta sorgono difatti alcuni piccoli edifici. Il più antico, destinato a convento, risale al XVII secolo. Oltre al rilievo e alla restituzione grafica dell’articolato spazio ipogeo, è stato effettuato lo studio degli apparati iconografici parietali, in particolare della Comunione di Santa Maria Egiziaca, databile fra la fine del X e l’inizio del XI secolo e purtroppo ampiamente compromesso. Come tutte le architetture religiose rupestri di matrice orientale diffuse nelle aree più impervie dell’appennino calabrese, anche l’eremo di Santa Maria della Stella riproduce in modo simbolico un modo di vivere la fede basato sull’ascesi e il distacco dal mondo. La costellazione di eremi e ripari, naturali o scavati nella roccia nel monte Consolino, forma una corona intorno alla Cattolica di Stilo e al monastero di San Giovanni Theristis, punti di riferimento di un monachesimo eremitico che, dal VI secolo all’avvento dei Normanni, ha caratterizzato la spiritualità e le espressioni architettoniche e figurative di questi luoghi.

La grotta degli asceti. Rilievo e analisi dell’eremo di Santa Maria della Stella/The Cave of the Ascetics. Survey and Analysis of the Hermitage of Santa Maria della Stella / Arena, Marinella; Colistra, Daniele; Mediati, Domenico. - (2023), pp. 753-776. (Intervento presentato al convegno Atti del 44° Convegno Internazionale dei Docenti delle Discipline della Rappresentazione/Proceedings of the 44th International Conference of Representation Disciplines Teachers tenutosi a Palermo nel 14-15-16 settembre 2023) [10.3280/oa-1016-c322].

La grotta degli asceti. Rilievo e analisi dell’eremo di Santa Maria della Stella/The Cave of the Ascetics. Survey and Analysis of the Hermitage of Santa Maria della Stella

Marinella Arena;Daniele Colistra;Domenico Mediati
2023-01-01

Abstract

This essay describes the instrumental survey and the studies carried out on the hermitage of Monte Stella, a cave frequented by Italo-Greek hermits between the 7th and 13th centuries and located about 9 km from the small village of Pazzano, on the Ionian side of the Calabrian Apennines. The relevance of the natural cavity and its location in a place particularly suitable for ascetic life meant that it was not abandoned in the centuries following the decline of the monastic communities of the Greek rite. Above the cave there are some small buildings. The oldest, intended as a convent, dates to the 17th century. In addition to the survey and graphic rendering of the articulated underground space, the study of the iconography on the wall was carried out, in particular of the Communion of Santa Maria Egiziaca, unfortunately extensively damaged, datable between the end of the 10th and the beginning of the 11th century. Like all rock-hewn religious architecture of oriental origin spread in the most inaccessible areas of the Calabrian Apennines, the hermitage of Santa Maria della Stella also symbolically reproduces a way of living the faith based on asceticism and detachment from the world. The large number of hermitages and shelters, natural or dug into the rock on Mount Consolino, form a crown around the Cattolica di Stilo and the monastery of San Giovanni Theristis; they are configured as reference points of a hermitic monasticism which, from the sixth century to the advent of the Normans, characterized the spirituality and the architectural and figurative expressions of these places
2023
9788835155119
Questo articolo descrive il rilievo strumentale e gli studi effettuati all’interno dell’eremo di Monte Stella, grotta frequentata da eremiti italogreci fra il VII e il XIII secolo, ubicata a circa 9 km dal piccolo borgo di Pazzano, sul versante ionico dell’appennino calabrese. La rilevanza della cavità naturale e la sua collocazione in un luogo particolarmente adatto alla vita ascetica hanno consentito che essa non venisse abbandonata nei secoli successivi al tramonto delle comunità monastiche di rito greco. Al di sopra della grotta sorgono difatti alcuni piccoli edifici. Il più antico, destinato a convento, risale al XVII secolo. Oltre al rilievo e alla restituzione grafica dell’articolato spazio ipogeo, è stato effettuato lo studio degli apparati iconografici parietali, in particolare della Comunione di Santa Maria Egiziaca, databile fra la fine del X e l’inizio del XI secolo e purtroppo ampiamente compromesso. Come tutte le architetture religiose rupestri di matrice orientale diffuse nelle aree più impervie dell’appennino calabrese, anche l’eremo di Santa Maria della Stella riproduce in modo simbolico un modo di vivere la fede basato sull’ascesi e il distacco dal mondo. La costellazione di eremi e ripari, naturali o scavati nella roccia nel monte Consolino, forma una corona intorno alla Cattolica di Stilo e al monastero di San Giovanni Theristis, punti di riferimento di un monachesimo eremitico che, dal VI secolo all’avvento dei Normanni, ha caratterizzato la spiritualità e le espressioni architettoniche e figurative di questi luoghi.
Hermitage of Santa Maria della Stella, Cave Churches, Byzantines, Calabria, Hermit Architecture.
eremo di Santa Maria della Stella, chiese rupestri, bizantini, Calabria, architettura eremitica
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Arena M. et al._2023_Transizioni_Grotta_editor.pdf

accesso aperto

Tipologia: Versione Editoriale (PDF)
Licenza: Creative commons
Dimensione 7.97 MB
Formato Adobe PDF
7.97 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/139986
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact