Architettura bizantina in Tessaglia. Le chiese del Monte Kissavos / Byzantine architecture in Thessaly. Churches of Mount Kissavos

In 2016, a group of researchers from the Università Mediterranea of Reggio Calabria began the study of Byzantine churches built between the 9th and 16th centuries in Thessaly, on the slopes of Mount Kissavos (the second monastic site in the region after Meteora). The research is part of a wider study, carried out since 2013 and dedicated to oriental architecture in southern Italy. The choice to study Byzantine monuments on Mount Kissavos is mainly due to three reasons. The first is linked to their extraordinary stylistic and constructive unity. The second derives from the similarity between these churches and the contemporary ones of southern Italy. The third depends on the variety of situations encountered, both morphological and architectural. This variety makes it possible to consider the system of architectures examined, despite being numerically limited (16 churches), sufficiently representative of the historical and cultural context that generated it.

Nel 2016, un gruppo di ricercatori dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria ha iniziato uno studio sulle chiese bizantine costruite tra il IX e il XVI secolo in Tessaglia, alle pendici del Monte Kissavos (il secondo sito monastico nella regione dopo Meteora). La ricerca fa parte di uno studio più ampio, condotto dal 2013 e dedicato all'architettura orientale nel sud Italia. La scelta di studiare monumenti bizantini sul Monte Kissavos è principalmente dovuta a tre ragioni. Il primo è dato dalla loro straordinaria unità stilistica e costruttiva. Il secondo deriva dalla somiglianza tra queste chiese e quelle contemporanee dell'Italia meridionale. Il terzo dipende dalla varietà delle situazioni incontrate, sia morfologiche che architettoniche. Questa varietà consente di considerare il sistema di architetture esaminato, pur essendo numericamente limitato (16 chiese), sufficientemente rappresentativo del contesto storico e culturale che lo ha generato.