Open Innovation e soluzioni tecnologiche per aree urbane e metropolitane: definizione e sviluppo di Protocolli BIM-Based per Smart Building e Smart Communities

With the advent of the Fourth Industrial Revolution, new scenarios and innovative tools are being imposed on the AEC (Architecture, Engineering, and Construction) sector. These require a necessary rethinking of the design of the existing in order to contribute to achieving the goals of Agenda 2030. The existing architectural heritage is a material expression of the cultures and histories of European communities; its recovery becomes a unique opportunity to rethink interventions on the existing, harmonising new transformations with a society moving towards an ecological and digital transition. Redevelopment, circularity, and maintenance are the expressions of a transformative perspective capable of involving different scales: environment, landscape, territory, city, and buildings. From these, a complex and articulated system of possible actions is formed. The European Commission is proposing innovative strategies for the sustainable redevelopment of the architectural heritage, which is increasingly affected by climate change. At the same time, the European Commission is encouraging a general digitization process. It is necessary to think about new ways of transforming and managing existing buildings, aimed at making them more responsive and interactive, giving them innovative configurations in dynamic evolution: "Smart Building and Cognitive Building". At the same time, the introduction of an integrated and intelligent building management process will be a central theme. The research proposes a definition and methodology based on BIM-based protocols that apply to Digital Twin approaches. These provide a potential methodological framework for intervention policies in the existing building stock. They promote the efficiency and adaptability of buildings to real and evolving needs.

Con l’avvento della quarta rivoluzione industriale, nel settore AEC (Architecture, Engineering, and Construction) si impongono nuovi scenari e strumenti innovativi che comportano un necessario ripensamento del progetto dell’esistente, per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di Agenda 2030. Il patrimonio architettonico esistente è espressione materiale delle culture e della storia delle comunità europee; il suo recupero diviene opportunità unica per ripensare gli interventi sull’esistente, armonizzando le nuove trasformazioni ad una società che si avvia verso una transizione ecologica e digitale. Riqualificazione, circolarità e manutenzione sono le espressioni di una prospettiva di trasformazione capace di coinvolgere le diverse scale: ambiente, paesaggio, territorio, città ed edifici e da cui forma un sistema complesso e articolato di possibili azioni. La Commissione Europea propone innovate strategie di riqualificazione sostenibile del patrimonio architettonico, sempre più pesantemente influenzato dal cambiamento climatico, stimolando, al contempo, l’avvio di un generale processo di digitalizzazione. Risulta necessario riflettere su nuove modalità di trasformazione e governance dell’esistente orientate a rendere gli edifici più reattivi e interattivi, conferendo loro innovate configurazioni in dinamica evoluzione: “smart building e cognitive building”. Si introduce, al tempo stesso, il tema centrale dell’avvio di un processo di gestione integrata e intelligente dell’edificio, grazie ad una valida gestione informativa. In questo contesto, la ricerca propone una definizione e una metodologia basate sui Protocolli BIM-Based, che trovano la loro applicabilità nell’ambito di approcci Digital Twin. Questi ultimi offrono un potenziale quadro metodologico per le politiche di intervento sull’esistente, promuovendo efficienza e capacità di adattamento degli edifici alle reali esigenze in continua evoluzione.