Monumento / Movimento. L'autostrada del Mediterraneo nel paesaggio calabrese

The research investigates the role of infrastructures in the transformation of the Calabrian landscape, taking as a paradigmatic case that of the Mediterranean Motorway (formerly SA-RC today A2), the most important road infrastructure built in Calabria since the Unification of Italy, segment of the itinerary international E45. The studies that have addressed this theme have highlighted how, in the Calabrian panorama, alongside the recognized natural-historical-artistic-architectural heritage, works of contemporary ingenuity emerge on the landscape scale: bridges, viaducts, roads and tunnels represent design experiences whose aesthetic and cultural value deserves to be explored in depth, in the dual condition of artefacts (monument) and traces (movement). To understand the processes of change that these architectural signs implement on the territory, the research aims to take a holistic approach, using the design tools of the architectural discipline. The general objective is to define interpretative tools capable of reading the transformation processes of a territory, through parallel and heterogeneous forms of research, applied and verifiable in a specific case study, but also replicable in other contexts. The work is aimed at creating an atlas for understanding and communicating the Calabrian landscape

La ricerca indaga il ruolo delle infrastrutture nella trasformazione del paesaggio calabrese assumendo come caso paradigmatico quello dell’Autostrada del Mediterraneo (ex SA-RC oggi A2), la più importante infrastruttura viaria realizzata in Calabria dall’Unità d’Italia, segmento dell’itinerario internazionale E45. Gli studi che hanno affrontato questo tema hanno evidenziato come, nel panorama calabrese, accanto al patrimonio naturale-storico-artistico-architettonico riconosciuto, emergano opere d’ingegno contemporaneo alla scala paesaggistica: ponti, viadotti, strade e gallerie rappresentano delle esperienze progettuali il cui valore estetico e culturale merita di essere approfondito, nella duplice condizione di manufatti (monumento) e tracciati (movimento). Per comprendere i processi di cambiamento che questi segni architettonici attuano sul territorio, la ricerca si propone di assumere un approccio olistico, utilizzando gli strumenti progettuali della disciplina architettonica. L’obiettivo generale è quello di definire strumenti interpretativi capaci di leggere i processi di trasformazione di un territorio, attraverso forme di ricerca parallele ed eterogenee, applicate e verificabili in un caso studio specifico, ma replicabili anche in altri contesti. Il lavoro è finalizzato alla creazione di un atlante per la comprensione e la comunicazione del paesaggio calabrese.