Garanzie reali e soddisfazione del credito nell'escussione del debitore in diritto romano: documenti della prassi, pensiero giurisprudenziale e fonti normative

The work, divided into six chapters, addresses, with a non-dogmatic approach, the study of real guarantees in Roman law through the negotiation documentation of the practice, direct testimony of both the establishment of the guarantee relationship and the enforcement of the insolvent debtor. In the first chapter it emerges how from a careful reading of (D.13.7.24: Ulp. ad ed.) it is possible to resolve the uexata quaestio on the alleged contractual nature of trust, supported by many scholars, but based on an incorrect exegesis of the sources jurisprudential. In the third chapter, dedicated to the triptychs of Poppaea Note, through new readings and textual additions, the writer resolves the debate on the lack of fiduciary cause in the mancipatio of Poppaea Note and proposes new legal interpretations leading to an adequate understanding of the pactum uendendi of the document. In the fourth and fifth chapters of the thesis, through a comparative examination of papyrus sources and excerpta prudentium, it was possible to grasp various new ideas on the methods of establishing real guarantees and above all on the enforcement of the insolvent debtor through the auction of goods previously seized or offered under fiduciary guarantee. Finally, in the VI chapter, a new exegesis is offered on the condition of sale sub praecone, a formula attested in some auction manifestos, which can be traced back not to the intervention of the auctioneer in the licitatio, but to the accidental role of the praedicere auctionem, which the herald could have been carried out following engagement by the seller-creditor, and which consisted in the dissemination of the auction announcement in the days prior to its completion.

Il lavoro, articolato in sei capitoli affronta, con un approccio non dogmatico, lo studio delle garanzie reali nel diritto romano attraverso la documentazione negoziale della prassi, testimonianza diretta sia della costituzione del rapporto di garanzia, sia dell’escussione del debitore insolvente. Nel I capitolo emerge come da un’attenta lettura di (D.13.7.24: Ulp. ad ed.) si possa risolvere la uexata quaestio sulla pretesa natura contrattuale della fiducia, sostenuta da molti studiosi, ma fondata su una errata esegesi delle fonti giurisprudenziali. Nel III capitolo, dedicato ai trittici di Poppaea Note, attraverso nuove letture e integrazioni testuali, la scrivente risolve il dibattito sulla mancanza della causa fiduciaria nella mancipatio di Poppaea Note e propone nuove interpretazioni giuridiche conducenti ad un’adeguata comprensione del pactum uendendi del documento. Nel IV e nel V capitolo dell’elaborato, attraverso un esame comparato di fonti papiracee ed excerpta prudentium, è stato possibile cogliere diversi spunti di novità sulle modalità di costituzione delle garanzie reali e soprattutto sull’escussione del debitore insolvente mediante vendita all’asta di merci precedentemente oppignorate od offerte in garanzia fiduciaria. Da ultimo, nel VI capitolo, si offre una nuova esegesi alla condizione di vendita sub praecone, formula attestata in qualche manifesto auzionario, da ricondursi non già all’ intervento del banditore nella licitatio, ma al ruolo accidentale del praedicere auctionem, che l’araldo avrebbe potuto svolgere previo ingaggio da parte del venditore-creditore, e che consisteva nella diffusione dell’annuncio d’asta nei giorni antecedenti al suo espletamento.