Attraverso le ricognizioni iconografiche compiute nell’Ottocento, questo studio intende offrire un contributo alla ricostruzione dell’identità culturale del patrimonio storico, paesaggistico e architettonico delle zone costiere e dell’immediato entroterra di un’area strategica del Mediterraneo, compresa tra il Canale di Sicilia che collega l’Europa all’Africa, l’arcipelago maltese e il Golfo della Sirte. L’analisi critica delle numerose documentazioni grafiche relative a questa specifica area, che rappresentava e rappresenta la porta di passaggio tra Occidente e Oriente, tra paesaggi, architetture e complessi archeologici, consente in questa prospettiva di ricostruirne l’immagine identitaria così come fu percepita dalla cultura artistica e architettonica europea, nel contesto della sua prima decisiva apertura a una visione globale delle terre di confine. Con un approccio fortemente interdisciplinare, attraverso la lettura e l’interpretazione dell’iconografia storica ottocentesca, oltre che della connessa cartografia, corrispondenza e letteratura odeporica, parallelamente alla contestuale organizzazione in un atlante, che costituisce la base della ricerca e si propone come una futura piattaforma implementabile, si intende proporre un originale strumento critico, utile alla conoscenza, alla condivisione culturale e alla valorizzazione in un’ottica sovranazionale.

Paesaggi e architetture del Mediterraneo: dal Canale di Sicilia al Golfo della Sirte. Ricognizioni scientifiche e itinerari culturali nell'Ottocento / Randazzo, Giuliana. - (2024 Apr 19).

Paesaggi e architetture del Mediterraneo: dal Canale di Sicilia al Golfo della Sirte. Ricognizioni scientifiche e itinerari culturali nell'Ottocento

Randazzo, Giuliana
2024-04-19

Abstract

Attraverso le ricognizioni iconografiche compiute nell’Ottocento, questo studio intende offrire un contributo alla ricostruzione dell’identità culturale del patrimonio storico, paesaggistico e architettonico delle zone costiere e dell’immediato entroterra di un’area strategica del Mediterraneo, compresa tra il Canale di Sicilia che collega l’Europa all’Africa, l’arcipelago maltese e il Golfo della Sirte. L’analisi critica delle numerose documentazioni grafiche relative a questa specifica area, che rappresentava e rappresenta la porta di passaggio tra Occidente e Oriente, tra paesaggi, architetture e complessi archeologici, consente in questa prospettiva di ricostruirne l’immagine identitaria così come fu percepita dalla cultura artistica e architettonica europea, nel contesto della sua prima decisiva apertura a una visione globale delle terre di confine. Con un approccio fortemente interdisciplinare, attraverso la lettura e l’interpretazione dell’iconografia storica ottocentesca, oltre che della connessa cartografia, corrispondenza e letteratura odeporica, parallelamente alla contestuale organizzazione in un atlante, che costituisce la base della ricerca e si propone come una futura piattaforma implementabile, si intende proporre un originale strumento critico, utile alla conoscenza, alla condivisione culturale e alla valorizzazione in un’ottica sovranazionale.
19-apr-2024
Settore ICAR/18 - STORIA DELL'ARCHITETTURA
MANFREDI, Tommaso
FALLANCA, Concetta
Doctoral Thesis
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/144626
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