Il paper affronta il tema della valorizzazione di territori progressivamente esclusi dalle traiettorie di sviluppo, con fenomeni quali contrazione delle attività economiche, riduzione dei servizi essenziali, spopolamento, degrado dei patrimoni naturali e culturali. L’ipotesi di fondo di questo contributo riguarda le potenzialità che un modello di sviluppo reticolare può avere nel contrastare queste tendenze. Un modello reticolare, che disegna una rottura rispetto agli schemi gerarchici, i quali, evidenziano i ruoli urbani a seconda della rilevanza dimensionale dei centri. Esso, qui viene inteso come strumento per riattribuire valore e ruoli innovativi anche a centri di dimensioni medio-piccole, i quali connessi in rete possono raggiungere importanti progressi dal punto di vista degli assetti e della gestione territoriale. Questi modelli insediativi non gerarchici sono fondati sulla stretta relazione fra dimensione sociale, economica ed ambientale dello sviluppo, e nello specifico essi rappresentano un concreto contributo progettuale per la valorizzazione paesaggistica dei patrimoni naturali e culturali.
L’anima dei luoghi e il patrimonio territoriale nei processi di innovazione sociale e culturale. I modelli reticolari per la riattribuzione di valore dei centri minori / Carra', Natalina. - vol. 03:(2024), pp. 169-174. (Intervento presentato al convegno XXV Conferenza Nazionale SIU “Transizioni, giustizia spaziale e progetto di territorio” tenutosi a Cagliari nel 15-16 GIUGNO 2023).
L’anima dei luoghi e il patrimonio territoriale nei processi di innovazione sociale e culturale. I modelli reticolari per la riattribuzione di valore dei centri minori
Natalina Carra'
2024-01-01
Abstract
Il paper affronta il tema della valorizzazione di territori progressivamente esclusi dalle traiettorie di sviluppo, con fenomeni quali contrazione delle attività economiche, riduzione dei servizi essenziali, spopolamento, degrado dei patrimoni naturali e culturali. L’ipotesi di fondo di questo contributo riguarda le potenzialità che un modello di sviluppo reticolare può avere nel contrastare queste tendenze. Un modello reticolare, che disegna una rottura rispetto agli schemi gerarchici, i quali, evidenziano i ruoli urbani a seconda della rilevanza dimensionale dei centri. Esso, qui viene inteso come strumento per riattribuire valore e ruoli innovativi anche a centri di dimensioni medio-piccole, i quali connessi in rete possono raggiungere importanti progressi dal punto di vista degli assetti e della gestione territoriale. Questi modelli insediativi non gerarchici sono fondati sulla stretta relazione fra dimensione sociale, economica ed ambientale dello sviluppo, e nello specifico essi rappresentano un concreto contributo progettuale per la valorizzazione paesaggistica dei patrimoni naturali e culturali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.