Bronzi di Riace, avvenuta il 16 agosto 1972, si propone una raccolta di brevi saggi rivolta al grande pubblico, col desiderio di tracciare una sintesi dei principali aspetti relativi alla conoscenza di questi due capolavori dell’arte greca, conservati al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria: dal rinvenimento alla descrizione stilistica, dalle ipotesi ricostruttive all’esposizione museale, fino alle più recenti indagini subacquee nel luogo in cui furono trovati. Simboli di un Mediterraneo che è sempre stato crogiuolo di culture e integrazioni, i Bronzi di Riace affiancano il ricordo di Sebastiano Tusa, un Archeologo che ha dedicato tutta la vita al patrimonio subacqueo, creando in Sicilia la prima Soprintendenza del Mare italiana.
I Bronzi di Riace e il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria: un binomio indissolubile / Malacrino, Carmelo. - (2022), pp. 53-69.
I Bronzi di Riace e il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria: un binomio indissolubile
Malacrino, Carmelo
2022-01-01
Abstract
Bronzi di Riace, avvenuta il 16 agosto 1972, si propone una raccolta di brevi saggi rivolta al grande pubblico, col desiderio di tracciare una sintesi dei principali aspetti relativi alla conoscenza di questi due capolavori dell’arte greca, conservati al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria: dal rinvenimento alla descrizione stilistica, dalle ipotesi ricostruttive all’esposizione museale, fino alle più recenti indagini subacquee nel luogo in cui furono trovati. Simboli di un Mediterraneo che è sempre stato crogiuolo di culture e integrazioni, i Bronzi di Riace affiancano il ricordo di Sebastiano Tusa, un Archeologo che ha dedicato tutta la vita al patrimonio subacqueo, creando in Sicilia la prima Soprintendenza del Mare italiana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.