Il tema del benessere dell’ambiente e degli individui connesso al paesaggio allarga enormemente la sua dimensione e diffusione culturale. I noti benefici del vivere a contatto con ambienti verdi ed arborati, all’interno dell’ambiente urbano, muovono da un migliore equilibrio psicofisico, maggiore risparmio energetico e minori costi sanitari, contrasto agli effetti dei cambiamenti climatici. Oggi più che mai, vi è la consapevolezza che le aree verdi rappresentano un elemento performante in termini di infrastruttura ecologica, una sorta di lente attraverso cui capire la città contemporanea ed un mezzo attraverso cui riorganizzarla e trasformarla. Tuttavia, la sfida è rappresentata sempre dal contesto in cui si opera, in cui elementi come la disponibilità idrica, i livelli organizzativi della manutenzione, l’osservazione intelligente e multidisciplinare del luogo rappresentano di certo i nodi irrisolti di una pianificazione green multilivello. Il ruolo dell’Università Mediterranea come guida e affiancamento agli enti pubblici dell’area Metropolitana, si struttura e consolida all’interno di Aspromonte in città attraverso l’ideazione della proposta che consegue un importante finanziamento del progetto sperimentale BiodiverCity LAB, l’unico di carattere “immateriale”. Un laboratorio permanente che si snoda attraverso un’azione di sistema caratterizzata da attività di Coordinamento e indirizzo, Sperimentazione, Progetti e Linee di indirizzo, finalizzato a rafforzare ed affiancare il processo di transizione verso ambienti verdi e sostenibili dei comuni afferenti alla Città Metropolitana reggina.
BiodiverCity LAB per l’interconnessione della rete ecologica urbana e territoriale della Metrocity di Reggio Calabria / Fallanca, Concetta; Stagno, Elvira. - 04:(2024), pp. 105-112. (Intervento presentato al convegno Transizioni, giustizia spaziale e progetto di territorio tenutosi a Cagliari nel 15-16 giugno 2023).
BiodiverCity LAB per l’interconnessione della rete ecologica urbana e territoriale della Metrocity di Reggio Calabria
Fallanca, Concetta
;Stagno, ELVIRA
2024-01-01
Abstract
Il tema del benessere dell’ambiente e degli individui connesso al paesaggio allarga enormemente la sua dimensione e diffusione culturale. I noti benefici del vivere a contatto con ambienti verdi ed arborati, all’interno dell’ambiente urbano, muovono da un migliore equilibrio psicofisico, maggiore risparmio energetico e minori costi sanitari, contrasto agli effetti dei cambiamenti climatici. Oggi più che mai, vi è la consapevolezza che le aree verdi rappresentano un elemento performante in termini di infrastruttura ecologica, una sorta di lente attraverso cui capire la città contemporanea ed un mezzo attraverso cui riorganizzarla e trasformarla. Tuttavia, la sfida è rappresentata sempre dal contesto in cui si opera, in cui elementi come la disponibilità idrica, i livelli organizzativi della manutenzione, l’osservazione intelligente e multidisciplinare del luogo rappresentano di certo i nodi irrisolti di una pianificazione green multilivello. Il ruolo dell’Università Mediterranea come guida e affiancamento agli enti pubblici dell’area Metropolitana, si struttura e consolida all’interno di Aspromonte in città attraverso l’ideazione della proposta che consegue un importante finanziamento del progetto sperimentale BiodiverCity LAB, l’unico di carattere “immateriale”. Un laboratorio permanente che si snoda attraverso un’azione di sistema caratterizzata da attività di Coordinamento e indirizzo, Sperimentazione, Progetti e Linee di indirizzo, finalizzato a rafforzare ed affiancare il processo di transizione verso ambienti verdi e sostenibili dei comuni afferenti alla Città Metropolitana reggina.File | Dimensione | Formato | |
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