la costruzione paradigmatica tra Masterplan ed Atlante si manifesta con due obiettivi applicati sui temi del rapporto tra luoghi del degrado e processi di rigenerazione funzionale e di riciclo materiale, quindi per es: (1)Generare anche con sistemi (eco-infrastutture) ad alta efficienza ambientale ed energetica, strutture e manufatti obsoleti, capannoni dismessi, aree portuali inutilizzate e ricollocarli in una nuova rete, nuovi sistemi di relazione per “monitorare” ogni livello di servizio e di consumo, nodi di flussi ecologici e produttivi fortemente connessi da processi di scambio, parassitismo e compensazione. (2)Fabbricare, utilizzando tecniche e materiali provenienti da processi di riciclo al 100% (pre e post consumo), con forti ricadute ai loro impatti sul consumo del suolo e della sua gestione, capaci di utilizzare scavi di demolizione e costruzione di vecchie fabbriche ed infrastrutture dismesse, ma anche sfridi di produzione e materie prime - seconde anche da comparti diversi dall’edilizio, come quello agroforestale, al fine di garantirne la produzione anche a scopo rigenerativo e di sicurezza dei suoli (sanza delle olive, paglia, ginestra, etc)
Open sS per la comunità metropolitana di Reggio Calabria. Un atlante per le strategie progettuali sostenibili / Nava, Consuelo. - 1:1(2013), pp. 305-307. (Intervento presentato al convegno REDS - Rome Ecological Design Symposium tenutosi a Roma nel 26-27 settembre).
Open sS per la comunità metropolitana di Reggio Calabria. Un atlante per le strategie progettuali sostenibili
NAVA, Consuelo
2013-01-01
Abstract
la costruzione paradigmatica tra Masterplan ed Atlante si manifesta con due obiettivi applicati sui temi del rapporto tra luoghi del degrado e processi di rigenerazione funzionale e di riciclo materiale, quindi per es: (1)Generare anche con sistemi (eco-infrastutture) ad alta efficienza ambientale ed energetica, strutture e manufatti obsoleti, capannoni dismessi, aree portuali inutilizzate e ricollocarli in una nuova rete, nuovi sistemi di relazione per “monitorare” ogni livello di servizio e di consumo, nodi di flussi ecologici e produttivi fortemente connessi da processi di scambio, parassitismo e compensazione. (2)Fabbricare, utilizzando tecniche e materiali provenienti da processi di riciclo al 100% (pre e post consumo), con forti ricadute ai loro impatti sul consumo del suolo e della sua gestione, capaci di utilizzare scavi di demolizione e costruzione di vecchie fabbriche ed infrastrutture dismesse, ma anche sfridi di produzione e materie prime - seconde anche da comparti diversi dall’edilizio, come quello agroforestale, al fine di garantirne la produzione anche a scopo rigenerativo e di sicurezza dei suoli (sanza delle olive, paglia, ginestra, etc)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.