Le sfide contemporanee divengono sempre più complesse a fronte delle molteplici trasformazioni che, a ritmo crescente, investono l’agire economico e sociale, la cultura, l’ambiente, il clima, la sicurezza e le prospettive di convivere durevolmente nello spazio e nel tempo, non potendo più prescindere dagli aspetti infra-generazionali e inter-generazionali. Rischi ed opportunità costituiscono i due volti della “medaglia del futuro” che, se da un lato presenta gravi criticità, dall’altro offre approcci e strumenti innovativi per nuove progettualità in grado di contribuire alla concreta realizzazione di auspicati scenari di speranza, nella prospettiva di nuovi percorsi di sviluppo sostenibile tendenti a combattere l’economia che produce disuguaglianze con saggezza ed intelligenza. Si tratta di questioni comuni affrontate a livello globale attraverso gli orientamenti dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, le soluzioni devono essere però sperimentate a livello locale, tenendo conto dei differenti specifici contesti territoriali. In questo processo le aree urbane svolgono un ruolo decisivo, considerata l’elevata concentrazione demografica con conseguenze di duplice natura dovute alla compresenza di fattori negativi, quali tensioni e conflitti, e di fattori positivi, in quanto ambiti privilegiati favorevoli all’innovazione, alla creatività, allo scambio di conoscenze. Il governo del territorio ha pertanto la responsabilità di svolgere un ruolo propositivo per creare prosperità e fiducia, così come indicato anche dalla “ruota della prosperità urbana” UN-Habitat in cui l’urbanistica occupa un posto centrale assieme alle istituzioni di governo e alle leggi. In questo quadro di riferimento, attraverso la lettura di casi di studio significativi, il contributo si focalizza su modalità di approccio, questioni metodologiche e strumenti nei quali i concetti di “col-labor-azione” e “co-oper-azione” accomunano nuovi modelli di città che coinvolgono tutti gli attori territoriali e tengano nel dovuto conto la data revolution per scelte di governo del territorio consapevoli ed efficaci.

Quale città per un futuro più affidabile? Condivisione, innovazione, responsabilità per nuovi scenari di speranza / Pultrone, Gabriella. - (2017), pp. 292-297. (Intervento presentato al convegno INTERNATIONAL CONFERENCE "UN FUTURO AFFIDABILE PER LA CITTÀ Apertura al cambiamento e rischio accettabile nel governo del territorio tenutosi a Milano nel 21 novembre).

Quale città per un futuro più affidabile? Condivisione, innovazione, responsabilità per nuovi scenari di speranza

PULTRONE, Gabriella
2017-01-01

Abstract

Le sfide contemporanee divengono sempre più complesse a fronte delle molteplici trasformazioni che, a ritmo crescente, investono l’agire economico e sociale, la cultura, l’ambiente, il clima, la sicurezza e le prospettive di convivere durevolmente nello spazio e nel tempo, non potendo più prescindere dagli aspetti infra-generazionali e inter-generazionali. Rischi ed opportunità costituiscono i due volti della “medaglia del futuro” che, se da un lato presenta gravi criticità, dall’altro offre approcci e strumenti innovativi per nuove progettualità in grado di contribuire alla concreta realizzazione di auspicati scenari di speranza, nella prospettiva di nuovi percorsi di sviluppo sostenibile tendenti a combattere l’economia che produce disuguaglianze con saggezza ed intelligenza. Si tratta di questioni comuni affrontate a livello globale attraverso gli orientamenti dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, le soluzioni devono essere però sperimentate a livello locale, tenendo conto dei differenti specifici contesti territoriali. In questo processo le aree urbane svolgono un ruolo decisivo, considerata l’elevata concentrazione demografica con conseguenze di duplice natura dovute alla compresenza di fattori negativi, quali tensioni e conflitti, e di fattori positivi, in quanto ambiti privilegiati favorevoli all’innovazione, alla creatività, allo scambio di conoscenze. Il governo del territorio ha pertanto la responsabilità di svolgere un ruolo propositivo per creare prosperità e fiducia, così come indicato anche dalla “ruota della prosperità urbana” UN-Habitat in cui l’urbanistica occupa un posto centrale assieme alle istituzioni di governo e alle leggi. In questo quadro di riferimento, attraverso la lettura di casi di studio significativi, il contributo si focalizza su modalità di approccio, questioni metodologiche e strumenti nei quali i concetti di “col-labor-azione” e “co-oper-azione” accomunano nuovi modelli di città che coinvolgono tutti gli attori territoriali e tengano nel dovuto conto la data revolution per scelte di governo del territorio consapevoli ed efficaci.
2017
9788899237097
sustainability; urban policies; participation
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12318/14753
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