La questione ambientale sta sempre di più assumendo connotati di emergenza ambientale. La consapevolezza che oggi serve il contributo di ciascuno di noi per migliorare il proprio habitat ci ha spinto a produrre uno strumento di semplice consultazione, che faccia conoscere l’ambiente in cui vive ma soprattutto che lo guidi verso gesti quotidiani mirati a rispettarlo. Una breve guida, in pratica, che accompagna l’utente alla conoscenza, fatta per parti (territorio, città, casa) di tutti quei fattori che oggi concorrono a realizzare il nostro habitat naturale e antropizzato. Si tratta di azioni utili per favorire la formazione professionale specifica di docenti, amministratori pubblici e privati, tecnici, professionisti, di studenti di ogni ordine e grado e, in generale, per una crescita della sensibilità e della conoscenza ambientale di tutti i cittadini. Nelle politiche e nelle strategie che nascono da obiettivi di ecosostenibilità tutti devono essere coinvolti, perché la scienza, specie quella che sovrintende alle questioni ambientali è un momento dell’atteggiamento politico umano. Le politiche ambientali non possono avvenire senza un ampio coinvolgimento, una partecipazione che, a sua volta può essere utile solo se accompagnata da un’adeguata educazione ambientale. L’occasione si è sviluppata all’interno di due importanti azioni di ricerca che il nostro dipartimento ha portato avanti nel biennio 2004/2005: 1. Le attività formative del Centro di Esperienza Habitat Città1 (responsabile: Prof. A. Nesi; Coordinatore scientifico prof. Martino Milardi; coordinatore attività didattica: Prof. Alberto De Capua) un consorzio di partner costituito dal Dipartimento Arte Scienza e Tecnica del Costruire dell’Università Mediterranea degli Studi di Reggio Calabria (soggetto proponente e attuatore), dalla Provincia di Reggio Calabria, da INNOVAREGGIO S.C.p.A e dal WWF Italia, il cui obiettivo è stato la promozione della cultura ambientale, in termini di informazione, formazione ed educazione, attraverso azioni esplicite e dirette sul territorio, per promuovere la sua conoscenza e per meglio orientare la sua trasformazione; potenziando la capacità di distinguere, osservare e analizzare i suoi elementi socio/ambientali; indicando i modi più efficaci per salvaguardarne le risorse. 2. L’attività di verifica finale (Feed back) del Master per il Management Ambientale con Specializzazione in Edilizia Sostenibile EDILMAN (Resp. Prof.ssa M.T. Lucarelli- Progetto PON Obiettivo 1, ASSE III – Misura III, 4), il cui obiettivo è stato la costruzione di una figura professionale di alto profilo che sia in grado di assolvere a funzioni di management in un settore, quello dell’edilizia, che sempre più dovrà confrontarsi con i temi dell’ambiente. In pratica, l’obiettivo è stato quello di far coincidere l’esperienza che i partecipanti al Master avevano acquisito nell’anno di corso con la redazione di un piano di educazione ambientale finalizzato a rafforzare le capacità di comprendere le trasformazioni sostenibili, in un processo che investe la complessità sistemica del rapporto uomo-ambiente. Quindi, non solo studio ed esperienza didattica nell’ambiente, ma soprattutto contributo alla salvaguardia degli ecosistemi attraverso l’educazione.
Progettiamo per conoscere. L’eco-taccuino, un’utile guida alle problematiche ambientali” / Milardi, Martino; DE CAPUA, Alberto. - (2006), pp. 220-223. (Intervento presentato al convegno La Partecipazione Organica. Metodologie progettuali, tecnologia ed esperienze tenutosi a REGGIO CALABRIA nel 30-31 MARZO 2006).
Progettiamo per conoscere. L’eco-taccuino, un’utile guida alle problematiche ambientali”
MILARDI, Martino;DE CAPUA, Alberto
2006-01-01
Abstract
La questione ambientale sta sempre di più assumendo connotati di emergenza ambientale. La consapevolezza che oggi serve il contributo di ciascuno di noi per migliorare il proprio habitat ci ha spinto a produrre uno strumento di semplice consultazione, che faccia conoscere l’ambiente in cui vive ma soprattutto che lo guidi verso gesti quotidiani mirati a rispettarlo. Una breve guida, in pratica, che accompagna l’utente alla conoscenza, fatta per parti (territorio, città, casa) di tutti quei fattori che oggi concorrono a realizzare il nostro habitat naturale e antropizzato. Si tratta di azioni utili per favorire la formazione professionale specifica di docenti, amministratori pubblici e privati, tecnici, professionisti, di studenti di ogni ordine e grado e, in generale, per una crescita della sensibilità e della conoscenza ambientale di tutti i cittadini. Nelle politiche e nelle strategie che nascono da obiettivi di ecosostenibilità tutti devono essere coinvolti, perché la scienza, specie quella che sovrintende alle questioni ambientali è un momento dell’atteggiamento politico umano. Le politiche ambientali non possono avvenire senza un ampio coinvolgimento, una partecipazione che, a sua volta può essere utile solo se accompagnata da un’adeguata educazione ambientale. L’occasione si è sviluppata all’interno di due importanti azioni di ricerca che il nostro dipartimento ha portato avanti nel biennio 2004/2005: 1. Le attività formative del Centro di Esperienza Habitat Città1 (responsabile: Prof. A. Nesi; Coordinatore scientifico prof. Martino Milardi; coordinatore attività didattica: Prof. Alberto De Capua) un consorzio di partner costituito dal Dipartimento Arte Scienza e Tecnica del Costruire dell’Università Mediterranea degli Studi di Reggio Calabria (soggetto proponente e attuatore), dalla Provincia di Reggio Calabria, da INNOVAREGGIO S.C.p.A e dal WWF Italia, il cui obiettivo è stato la promozione della cultura ambientale, in termini di informazione, formazione ed educazione, attraverso azioni esplicite e dirette sul territorio, per promuovere la sua conoscenza e per meglio orientare la sua trasformazione; potenziando la capacità di distinguere, osservare e analizzare i suoi elementi socio/ambientali; indicando i modi più efficaci per salvaguardarne le risorse. 2. L’attività di verifica finale (Feed back) del Master per il Management Ambientale con Specializzazione in Edilizia Sostenibile EDILMAN (Resp. Prof.ssa M.T. Lucarelli- Progetto PON Obiettivo 1, ASSE III – Misura III, 4), il cui obiettivo è stato la costruzione di una figura professionale di alto profilo che sia in grado di assolvere a funzioni di management in un settore, quello dell’edilizia, che sempre più dovrà confrontarsi con i temi dell’ambiente. In pratica, l’obiettivo è stato quello di far coincidere l’esperienza che i partecipanti al Master avevano acquisito nell’anno di corso con la redazione di un piano di educazione ambientale finalizzato a rafforzare le capacità di comprendere le trasformazioni sostenibili, in un processo che investe la complessità sistemica del rapporto uomo-ambiente. Quindi, non solo studio ed esperienza didattica nell’ambiente, ma soprattutto contributo alla salvaguardia degli ecosistemi attraverso l’educazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.