L’uscita dal percorso universitario e l’ingresso nel mercato del lavoro è una delle fasi di transizione più delicate: i giovani escono, dopo il conseguimento del diploma di laurea, da un contesto “protetto” e prevalentemente teorico, all’interno del quale hanno acquisito un proprio bagaglio di conoscenze e competenze, e si trovano catapultati nel mondo “reale”, quello del lavoro, con i suoi tempi e le sue leggi, spesso spietate. Talvolta si tratta di un vero e proprio shock culturale. Uno dei rischi più rilevanti connessi a questa transizione è quello di scoprire di aver investito in percorsi di studio universitari e/o professionalizzanti che potrebbero essere scarsamente richiesti. A ciò si aggiunge l’eterna difficoltà inerente all’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, caratterizzato da percorsi lunghi, precari, nonché da processi di socializzazione che nei contesti lavorativi divengono sempre più discontinui e frammentati. Si impone, di conseguenza, la necessità di politiche e servizi che supportino le transizioni dall’università al lavoro e intra-lavorative, affinché l’individuo possa sviluppare, e conseguentemente conservare, ri-aggiornare, un proprio profilo professionale, consentendo un’acquisizione ed implementazione costante di competenze (hard e soft) che diano coerenza e compattezza alla propria “biografia individuale”. Un atteggiamento mentale di apertura e flessibilità che contempli anche la disponibilità al confronto con nuove possibilità e ri-progettazioni individuali. Concretamente, sarebbe opportuno favorire la realizzazione di attività formative finalizzate a sostenere l’individuo nella messa in discussione di stereotipi, pregiudizi e miti da sfatare che incide sulla percezione del mercato del lavoro.
Dalla valutazione alla riprogettazione. I percorsi smart-lab: nella tana di Bianconiglio per apprendere ad entrare nel mercato del lavoro senza pregiudizi e false convinzioni / Costa, Massimiliano; Dato, Daniela; D'Aniello, Fabrizio; Zago, Giuseppe; di Vita, Alessandro; Cera, Rosa; Manila Raimondo, Enza; Bonelli, Roberta; Bassi, Miriam; Cardone, Severo; da Re, Lorenza; Bertuletti, Paolo; Bonometti, Stefano; Capo, Marianna; di Rienzo, Paolo; Serra, Giovanni; Giunta, Ines. - 5:(2024), pp. 1-250.
Dalla valutazione alla riprogettazione. I percorsi smart-lab: nella tana di Bianconiglio per apprendere ad entrare nel mercato del lavoro senza pregiudizi e false convinzioni
Marianna Capo;
2024-01-01
Abstract
L’uscita dal percorso universitario e l’ingresso nel mercato del lavoro è una delle fasi di transizione più delicate: i giovani escono, dopo il conseguimento del diploma di laurea, da un contesto “protetto” e prevalentemente teorico, all’interno del quale hanno acquisito un proprio bagaglio di conoscenze e competenze, e si trovano catapultati nel mondo “reale”, quello del lavoro, con i suoi tempi e le sue leggi, spesso spietate. Talvolta si tratta di un vero e proprio shock culturale. Uno dei rischi più rilevanti connessi a questa transizione è quello di scoprire di aver investito in percorsi di studio universitari e/o professionalizzanti che potrebbero essere scarsamente richiesti. A ciò si aggiunge l’eterna difficoltà inerente all’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, caratterizzato da percorsi lunghi, precari, nonché da processi di socializzazione che nei contesti lavorativi divengono sempre più discontinui e frammentati. Si impone, di conseguenza, la necessità di politiche e servizi che supportino le transizioni dall’università al lavoro e intra-lavorative, affinché l’individuo possa sviluppare, e conseguentemente conservare, ri-aggiornare, un proprio profilo professionale, consentendo un’acquisizione ed implementazione costante di competenze (hard e soft) che diano coerenza e compattezza alla propria “biografia individuale”. Un atteggiamento mentale di apertura e flessibilità che contempli anche la disponibilità al confronto con nuove possibilità e ri-progettazioni individuali. Concretamente, sarebbe opportuno favorire la realizzazione di attività formative finalizzate a sostenere l’individuo nella messa in discussione di stereotipi, pregiudizi e miti da sfatare che incide sulla percezione del mercato del lavoro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.