I dati del recente Rapporto ISTAT-AISP evidenziano come i giovani in Italia non solo entrano con sempre maggior fatica nel mondo del lavoro ma una volta entrati impiegano lunghi tempi per la stabilizzazione del percorso professionale; è questo un fenomeno che non coinvolge solo le fasce più svantaggiate, ma anche giovani laureati, con anni di formazione (master, specializzazioni, etc.) e che conferma come in Italia la transizione dall’istruzione- formazione all’inserimento nel mercato del lavoro interessa trasversalmente larga parte della popolazione giovanile. Di conseguenza, nella preparazione al mondo del lavoro del futuro sarà fondamentale che i giovani abbiano “diritto al proseguimento dell’istruzione, al tirocinio o all’apprendistato”, e proprio la classe fra i 18 e i 28 anni è spesso lasciata sola nel progettare la propria carriera e il proprio inserimento professionale in un mercato del lavoro connotato sempre più da incertezza e frenetico cambiamento. Il progetto YoUniverCity, così come articolato, punta allo sviluppo di pratiche innovative nell’ambito delle politiche attive rivolte specificatamente ai diplomati e agli studenti universitari, puntando a offrire loro percorsi di tirocinio extra-curriculare non tradizionali, finalizzati all’implementazione di competenze trasversali ritenute (sia sulla base di attività di ricerca empirica; sia sulla base del dibattito tecnico-scientifico) essenziali nell’odierno mercato del lavoro. Da questo punto di vista, uno degli aspetti del tutto nuovi del progetto è legato alla tipologia di organizzazioni coinvolte come sede per il tirocinio: proponendo il terzo settore come luogo di svolgimento, infatti, si è inteso sperimentare sia l’integrazione del percorso di studi universitari, per chi è iscritto ad un corso di laurea, sia di quello scolastico, per i diplomati che hanno terminato gli studi, con esperienze di volontariato e di partecipazione, favorendo apprendimenti on-the job. Il progetto prevede due tipologie di destinatari dell’intervento: i destinatari diretti e quelli indiretti. I primi sono rappresentati dai giovani fra i 18 e i 28 anni, in particolare diplomati e universitari che svolgono un’esperienza di tirocinio innovativa, mentre è possibile considerare destinatari indiretti gli enti del terzo settore (ETS) e le organizzazioni di volontariato (ODV) che ospitano i ragazzi al fine di sviluppare e potenziare le loro attività, le reti associative esistenti tra loro e la loro capacità di implementare attività e servizi, con particolare riguardo ai bisogni delle persone e delle comunità.
Approccio metodologico e strumenti. Tra esplorazione del costrutto di occupabilità e auto-valutazione delle competenze trasversali / Capo, Marianna. - (2024), pp. 1-193.
Approccio metodologico e strumenti. Tra esplorazione del costrutto di occupabilità e auto-valutazione delle competenze trasversali
Marianna Capo
2024-01-01
Abstract
I dati del recente Rapporto ISTAT-AISP evidenziano come i giovani in Italia non solo entrano con sempre maggior fatica nel mondo del lavoro ma una volta entrati impiegano lunghi tempi per la stabilizzazione del percorso professionale; è questo un fenomeno che non coinvolge solo le fasce più svantaggiate, ma anche giovani laureati, con anni di formazione (master, specializzazioni, etc.) e che conferma come in Italia la transizione dall’istruzione- formazione all’inserimento nel mercato del lavoro interessa trasversalmente larga parte della popolazione giovanile. Di conseguenza, nella preparazione al mondo del lavoro del futuro sarà fondamentale che i giovani abbiano “diritto al proseguimento dell’istruzione, al tirocinio o all’apprendistato”, e proprio la classe fra i 18 e i 28 anni è spesso lasciata sola nel progettare la propria carriera e il proprio inserimento professionale in un mercato del lavoro connotato sempre più da incertezza e frenetico cambiamento. Il progetto YoUniverCity, così come articolato, punta allo sviluppo di pratiche innovative nell’ambito delle politiche attive rivolte specificatamente ai diplomati e agli studenti universitari, puntando a offrire loro percorsi di tirocinio extra-curriculare non tradizionali, finalizzati all’implementazione di competenze trasversali ritenute (sia sulla base di attività di ricerca empirica; sia sulla base del dibattito tecnico-scientifico) essenziali nell’odierno mercato del lavoro. Da questo punto di vista, uno degli aspetti del tutto nuovi del progetto è legato alla tipologia di organizzazioni coinvolte come sede per il tirocinio: proponendo il terzo settore come luogo di svolgimento, infatti, si è inteso sperimentare sia l’integrazione del percorso di studi universitari, per chi è iscritto ad un corso di laurea, sia di quello scolastico, per i diplomati che hanno terminato gli studi, con esperienze di volontariato e di partecipazione, favorendo apprendimenti on-the job. Il progetto prevede due tipologie di destinatari dell’intervento: i destinatari diretti e quelli indiretti. I primi sono rappresentati dai giovani fra i 18 e i 28 anni, in particolare diplomati e universitari che svolgono un’esperienza di tirocinio innovativa, mentre è possibile considerare destinatari indiretti gli enti del terzo settore (ETS) e le organizzazioni di volontariato (ODV) che ospitano i ragazzi al fine di sviluppare e potenziare le loro attività, le reti associative esistenti tra loro e la loro capacità di implementare attività e servizi, con particolare riguardo ai bisogni delle persone e delle comunità.File | Dimensione | Formato | |
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